La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Torregrande, polemiche in spiaggia sulla piattaforma per i portatori di disabilità

di Caterina Cossu

	La passerella per i portatori di disabilità a Torregrande
La passerella per i portatori di disabilità a Torregrande

L’opposizione attacca la maggioranza: «Avevate parlato di un servizio gratuito, invece non è così»

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Gratuita o meno? È bagarre tra minoranza e amministrazione: un’interpellanza urgente che porta in calce la firma della consigliera di Alternativa Sardegna Maria Obinu, infatti, ha posto il cruciale dubbio. «La nuova piattaforma per disabili presso la struttura Stella Maris di Torregrande è stata inaugurata con grande enfasi dall’amministrazione comunale, presentandola come riservata alle persone con disabilità e come struttura capace di rendere la borgata marina sempre più accessibile – denuncia –. Recentemente si è scoperto invece che l’utilizzo della suddetta piattaforma è a pagamento, nonostante fosse stata presentata come un servizio gratuito per i disabili con grande enfasi dall’amministrazione comunale, con tanto di taglio di nastro».

All’inaugurazione della scorsa settimana era stato chiarito che l’installazione della struttura era sponsorizzata da privati. All’evento aveva partecipato anche il sindaco Massimiliano Sanna, che aveva ringraziato i promotori dell’iniziativa. A pochi minuti dalla diffusione dell’interpellanza dei componenti del lato mancino del consiglio comunale, è arrivata la nota stampa dagli Scolopi: «L’utilizzo della postazione a servizio esclusivo delle persone con disabilità motoria, realizzata a Torregrande nei pressi della Casa per ferie Stella Maris della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe è gratuita – si legge nel documento –. Lo precisano i responsabili dell’associazione di volontariato Sardegna Accessibile insieme alla ditta Sardegna Inclusiva che, con il patrocinio dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, hanno realizzato l’intervento».

L’interpellanza chiede comunque all’amministrazione di chiarire «quale sia stato l’apporto concreto del Comune di Oristano nella realizzazione della piattaforma per disabili» e, nel caso in cui sia diversamente accertato «se l’amministrazione comunale intenda prendere provvedimenti per garantire la gratuità del servizio ai disabili, come inizialmente promesso». La postazione oggetto della discussione è dotata di una pedana in legno di 50 metri quadrati, otto lettini e quattro ombrelloni, una sedia job e una passerella di servizio che consente di collegare il lungomare con la piattaforma e il bagnasciuga. Pur tuttavia, aggiunge la nota del Comune «nelle vicinanze ci sono altri servizi alla balneazione per i quali potrebbero essere stati chiesti corrispettivi, ma queste sono attività che non hanno alcun collegamento con il progetto realizzato dall’associazione di volontariato Sardegna Accessibile insieme alla ditta Sardegna Inclusiva», le due associazioni promotrici dell’iniziativa benefica e che avevano partecipato all’inaugurazione e presentazione della struttura.

Primo piano
Il tributo

Sassari, il figlio dell’uomo coinvolto nell’esplosione ringrazia i vigili del fuoco: «Avete salvato la vita a mio padre»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative