La Nuova Sardegna

Oristano

Viabilità e pericoli

Una ciclovia al posto dei parcheggi: scoppia la polemica in via Ghilarza

di Caterina Cossu

	La pista ciclabile di via Ghilarza a Oristano (foto di Francesco Pinna)
La pista ciclabile di via Ghilarza a Oristano (foto di Francesco Pinna)

Residenti e attività in rivolta: «Sicurezza stradale compromessa»

3 MINUTI DI LETTURA





Oristano Due linee bianche tratteggiate a entrambi i bordi della carreggiata, dipinte sull’asfalto nuovo di zecca che ha allargato via Ghilarza. La ciclabile è prevista per entrambi i sensi di marcia, ma per il passaggio del traffico veicolare, sempre in entrambi i sensi, non esiste la linea mediana di separazione. Arrivandoci poi in auto, il problema è immediato: dove parcheggiare? Il nuovo assetto di via Ghilarza cova un malcontento pronto a farsi sentire anche a suon di proteste: «Sono almeno due o tre mesi, da quando avevano tratteggiato con le bombolette fluo il futuro disegno della ciclabile, che ho fatto presente che c’era qualcosa che non andava. Adesso che ce lo siamo ritrovato completato, possiamo dirlo: questo progetto rischia di creare solo disagi». Mauro Caboni è il titolare della struttura sportiva che si affaccia sulla via dove si affittano i campi di padel o a calcetto e dove si organizzano feste.

Quando da lui c’è un evento, la strada non basta per contenere le auto parcheggiate, un traffico che si acuisce quando sono regolarmente aperte le altre attività sportive attigue. «Sembra che manchino proprio i metri necessari a delimitare le due carreggiate perché non è rimasto uno spazio, ma non sono ingegnere e non voglio polemizzare – va avanti l’imprenditore –. Quello che voglio denunciare è l’assoluta inadeguatezza di questa riqualificazione di via Ghilarza alle esigenze di chi la vive». La questione dei parcheggi è in realtà annosa: mai definito un divieto o un’area apposita, «la sosta lungo la carreggiata è sempre stata tollerata». Ora sorgerà un grande problema da risolvere «anche se il progetto prevede la realizzazione di parcheggi, ma non ne sappiamo molto. La priorità è ora la sicurezza al traffico, in vista anche dell’arrivo imminente di settembre».

Il progetto che comprende la realizzazione della ciclabile in via Ghilarza fa parte del piano regionale per la realizzazione della ciclovia che unisca idealmente Terralba a Bosa. I tratti in via di realizzazione in città sono molteplici, ma in via Ghilarza «non si è snaturato in alcun modo il senso di marcia della strada, sono state tracciate delle segnaletiche lungo la carreggiata che delimitano e delineano quello che sarebbe stato normalmente il procedere del traffico», assicura il dirigente al settore Lavori pubblici, Alberto Soddu. E spiega l’ingegnere: «Le linee della ciclabile sono tratteggiate perché si tratta di una “pista” non in sede propria, ma promiscua. È semplicemente l’indicazione ad attenzionare tutti i veicoli della presenza dei ciclisti, che sarebbero passati di lì ugualmente».

Sembra dunque che la gatta da pelare sia pronta ad arrivare sulla scrivania dell’assessore comunale alla Viabilità, Ivano Cuccu: «La competenza è ancora dell’assessorato ai Lavori pubblici, quando il cantiere sarà consegnato allora potremo eventualmente avere voce in capitolo – precisa –. Laddove la strada ci venga consegnata in una condizione che mette a rischio l’incolumità di ciclisti e automobilisti, saremo pronti a controllare. E se ci saranno degli aggiustamenti da fare, se effettivamente si verificherà che la viabilità è compromessa, non vedo perché non potremo proporre dei correttivi». Intanto, dopo aver tracciato delle strisce bianche, è in fase di predisposizione la segnaletica verticale, con cartelli che completeranno la corretta fruizione della strada. Sarà poi completata con vernice rossa la segnalazione degli attraversamenti.

Primo piano
L’operazione

L’allevatore Graziano Loddo ucciso con due fucilate a Ortueri: arrestati i presunti killer

Le nostre iniziative