La Nuova Sardegna

Oristano

L’allarme

Bosa prepara un piano operativo contro la siccità, restrizioni da novembre

di Alessandro Farina
Il lago Temo
Il lago Temo

Individuate le strutture che avranno bisogno di approvvigionamento continuo

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Bosa La città del Temo si prepara, con un discreto bagaglio storico d’esperienza ad affrontare le restrizioni da emergenza idrica nel bacino del lago Temo, da cui Abbanoa si approvvigiona per la potabilizzazione e quindi la distribuzione ai serbatoi comunali. In programma a breve un tavolo tecnico comunale, che servirà a coordinare gli interventi principali, e anche una ordinanza che detterà restrizioni per l’utilizzo dell’acqua di rete, in modo da ottimizzare al massimo quella disponibile.

A giorni alterni, a partire da novembre, dopo le chiusure notturne già in atto e previste ancora nei prossimi giorni. «Abbiamo partecipato al tavolo di crisi con la Regione e a un tavolo tecnico con Abbanoa», spiega il vice sindaco e responsabile alla Protezione civile comunale Federico Ledda. In Comune quindi si parte dall’elenco delle strutture che avranno necessità di approvvigionamento continuo: ospedale, casa di riposo, strutture di assistenza in testa. «Con i Servizi sociali valuteremo altre situazioni dei cittadini che hanno particolari necessità di assistenza», aggiunge Ledda.

Una volta allestito il tavolo tecnico comunale si valuterà poi se allestire il Coc, il Centro comunale di Protezione civile, anche se per il momento la misura appare non necessaria, ma c’è da valutare gli eventi futuri. Di certo, invece, sarà necessario coordinare le forze della Protezione civile locale e probabilmente anche volontari, in modo che la macchina dell’aiuto in emergenza proceda nel migliore dei modi. L’invito finale del vice sindaco è un ribadire concetti già espressi da tempo: «Cercare di regolare al minimo eventuali sprechi. Abbanoa non crea acqua ma è il gestore idrico, purtroppo la situazione di siccità è quella che è e quindi c’è poco da gestire».

Insomma bisogna prepararsi a parare il colpo di una siccità che imperversa da mesi ed ha ridotto al minimo le scorte nei bacini non solo del Temo, ma dell’intera area centro nord dell’isola. Questo l’argomento principe di questi mesi e degli ultimi giorni che probabilmente, salvo provvidenziali precipitazioni, terrà banco per il resto dell’autunno e forse oltre.

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