La Nuova Sardegna

Oristano

La polemica

Scontro tra il Comune di Oristano ed Rfi sui parcheggi alla stazione

di Michela Cuccu

	La stazione di via Ungheria (foto di Francesco Pinna)
La stazione di via Ungheria (foto di Francesco Pinna)

Ferrovie: «Non avevamo nessun obbligo di realizzazione»

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Oristano La polemica sui 60 parcheggi cancellati davanti alla stazione cittadina si accende con una decisa controrisposta di Rete ferroviaria italiana (Rfi). L’azienda smentisce categoricamente le accuse di «muro di silenzio» e di promessa disattesa, avanzate dall’amministrazione comunale, precisando di «non aver mai avuto alcun obbligo di realizzare parcheggi o arretrare recinzioni nelle aree vicine alla stazione ». La vicenda, che esaspera pendolari e viaggiatori ormai da tre anni dall’avvio dei lavori di riqualificazione (iniziati nel 2022) di piazza Ungheria, ha il suo fulcro in un accordo: la cessione di un’area in via Nuoro da parte di Ferrovie per compensare gli stalli eliminati dalla piazza.

Senza questa compensazione, gli automobilisti sono tuttora costretti al disagevole periplo della città per raggiungere il polo intermodale e la stazione tramite sottopasso. L’assessore comunale al Traffico, Ivano Cuccu, aveva espresso una forte frustrazione, definendo la situazione «un’eredità della precedente amministrazione» e lamentando l’opportunità persa di utilizzare fondi Pnrr per il nuovo parcheggio. Cuccu aveva anche denunciato la totale mancanza di comunicazioni da parte di Ferrovie, accusando un vero e proprio «muro di silenzio».

Accuse che Rfi respinge categoricamente, definendo le ricostruzioni apparse come inesatte. L’azienda sottolinea la sua costante collaborazione con il Comune di Oristano, citando come prova i due importanti accordi siglati tra il 2019 e il 2022. «Accordi che hanno portato a investimenti milionari destinati a migliorare la mobilità e la qualità urbana, attraverso la chiusura di passaggi a livello e la realizzazione di nuove strade, sottopassi e piste ciclabili». Riguardo alla questione di via Nuoro e dei nuovi stalli promessi, Rfi chiarisce la sua posizione: «L’eventualità di arretrare le recinzioni o sviluppare l’area di sosta è stata discussa, ma richiederebbe preliminarmente che sia il Comune ad acquisire la proprietà di via Nuoro. In alternativa – scrive ancora Rfi – è allo studio la concessione in comodato d’uso gratuito di una porzione che potrebbe comunque agevolare l’accesso alla stazione».

Apertura da parte di Ferrovie che conferma che la possibilità di compensare i parcheggi esiste, ma è legata a passaggi burocratici di competenza comunale. Rfi tiene inoltre a rimarcare il proprio ruolo nel progetto di riqualificazione “Oristano Est”, nato con la giunta Tendas : «avviato già nel 2008 e culminato con la nascita del centro intermodale, realizzato su aree cedute dal Gruppo Fs al Comune per favorire lo sviluppo del quartiere». La nota di Rfi prosegue: «Nel piano rientra anche piazza Ungheria, la piazza della stazione, di proprietà di Rfi e anche questa concessa in comodato d’uso gratuito all’amministrazione comunale. La riqualificazione della piazza è stata realizzata in pieno accordo tra le parti così come la scelta di spostare i parcheggi dalla stazione al nuovo centro intermodale, di proprietà comunale».

In attesa che Comune e Rfi trovino una “soluzione condivisa” per via Nuoro, l’unica vera speranza per i pendolari di recuperare una sosta decente, gli automobilisti di Oristano restano intrappolati in un triennio di disagi così come tanti altri viaggiatori.

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