Oristano, le panchine del dissenso non piacciono alla città
Coro di critiche per le 78 nuove postazioni in corten installate
Oristano In principio fu curiosità. Quando si seppe a cosa servono «quella specie di affari marron» fu sorpresa. Ora siamo al limite dell’indignazione. Tavole, disegni e posizionamenti erano stati decisi a monte, nel 2020, con il Piano generale degli impianti approvato dal Comune.
Oggi, cinque anni dopo, le 78 sedute integrate con pannelli pubblicitari e monoliti in acciaio corten fornite dalla società aggiudicataria dell’appalto sono ormai disseminate in giro per la città. Perlopiù inutilizzate, confermano l’impressione della loro prima comparsa, la scorsa estate: non convincono e, nella maggior parte dei casi, non piacciono. Trovare un parere tecnico non è facilissimo: non tutti hanno la voglia di esporsi pubblicamente su un argomento che scotta.
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