La Nuova Sardegna

Oristano

Opere pubbliche

Gli ingegneri del Comune: «È stata un’incomprensione» e il caso fogne sul lungomare si sgonfia

di Enrico Carta
Gli ingegneri del Comune: «È stata un’incomprensione» e il caso fogne sul lungomare si sgonfia

I tecnici del Comune chiariscono: «Le predisposizioni per gli allacci ci sono», ma una parte dei lavori a Torregrande andrà rifatta

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Fosse una commedia teatrale sarebbe facile trovare il titolo. Scomodando Shakespeare, si potrebbe dire che c’è stato “Molto rumore per nulla”. Fosse una poesia, leopardianamente si potrebbe citare “La quiete dopo la tempesta”. Dopo giorni di scontro verbale e interpellanze, la riunione della commissione consiliare ai Lavori pubblici ha riportato calma piatta sul lungomare di Torregrande e sui lavori che ancora sono in corso. I dirigenti comunali Alberto Soddu e Sara Angius hanno chiarito che non c’è stato alcun errore progettuale: la rete fognaria è stata realizzata con un sistema di tubi che passa sotto la nuova pavimentazione e le predisposizioni per gli allacci ci sono. Morale della favola: c’è stata la più banale delle incomprensioni, generata probabilmente dal fatto che da una parte c’erano i tecnici esperti della materia e dall’altra dei profani che avrebbero avuto bisogno di spiegazioni con un linguaggio da tutti i giorni e non da specialisti di ingegneria. Anche se qualche dubbio ancora rimane e l’ultima spiegazione che gli stessi tecnici hanno dato mostrerebbe che non si è trattato solo di fischi per fiaschi e che se tutta la commissione ha capito una cosa è perché le frasi in tal senso erano chiare. «Seguiamo tanti progetti e tante pratiche quotidianamente, non possiamo ricordarci in maniera sempre perfetta di ciascuno di loro», hanno spiegato i due funzionari fornendo la versione che più di ogni altra è probabilmente rispondente a come sono andate le cose la scorsa settimana.

Il chiarimento che accantona ogni dubbio è arrivato stamattina, mercoledì 19 novembre, e fa seguito al sopralluogo che aveva fatto esplodere il caso: si temeva che la riqualificazione da milioni di euro fosse priva delle predisposizioni per collegare i chioschi alla rete fognaria, con il rischio di dover rompere la nuova pavimentazione. Una “svista” definita unanimemente grave da tutti i consiglieri, che aveva innescato un’ondata di accuse e richieste di responsabilità. Ora, però, la versione ufficiale è netta: «I lavori sono stati eseguiti secondo le norme di progettazione – hanno ribadito Alberto Soddu e Sara Angius –. La rete pubblica è presente e consente gli allacci senza demolizioni. Questi ultimi restano a carico dei privati, come previsto dalla legge». I consiglieri hanno potuto esaminare il progetto proiettato sullo schermo ed è stata proprio la responsabile del procedimento, l’ingegnera Sara Angius a illustrarlo chiarendo quell’aspetto che aveva generato una sollevazione generale.

Primo Piano
Le ricerche

Donna scomparsa a Cagliari, ritrovati uno zaino e una scarpa – Ecco cosa sappiamo

Le nostre iniziative