La Nuova Sardegna

Oristano

L’intervento della polizia

Stalking verso la nuova compagna, arrestato dopo una caccia all’uomo notturna

di Enrico Carta
Stalking verso la nuova compagna, arrestato dopo una caccia all’uomo notturna

Per l’indagato, già in custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia e ammonito dal questore, è scattato l’arresto in flagranza differita

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Oristano Notte di tensione in città: la polizia di Stato ha arrestato un pluripregiudicato con l’accusa di atti persecutori nei confronti della compagna non convivente. L’arresto è scattato in flagranza differita, grazie alle prove digitali raccolte dagli investigatori e alla pregressa misura di prevenzione che gravava a suo carico. Il fermato non è nuovo alle cronache: già destinatario di una misura cautelare tuttora in atto per maltrattamenti in famiglia ai danni dei genitori e ammonito dal Questore nel 2023 per stalking verso un’ex fidanzata, ha adottato condotte moleste e violente anche con la nuova compagna. La vittima, terrorizzata dalle minacce, aveva cercato rifugio in strada e chiesto aiuto alle Volanti, temendo di essere seguita. Quando gli agenti sono arrivati, lo stalker si era già dileguato. Nonostante lo shock, la donna ha deciso di non formalizzare denuncia e, davanti ai poliziotti della Squadra Mobile in questura, ha ribadito di non voler presentare querela.

Gli investigatori, però, non si sono fermati e a loro favore ha giocato il fatto che la persona fosse stata già raggiunta dal precedente ammonimento, fatto che ha permesso agli agenti di poter procedere autonomamente anche in assenza di querela: dopo averla ascoltato attentamente per carpire elementi utili, hanno avviato ricerche serrate durate tutta la notte. Alla fine l’uomo è stato rintracciato in una struttura ricettiva cittadina e arrestato dietro il coordinamento della Procura di Oristano. Decisivi sono stati i messaggi minatori inviati nelle 48 ore precedenti, che hanno permesso di configurare la possibilità di procedere con l’arresto in flagranza differita. Scattate le manette ed eseguite le classiche formalità burocratiche, per l’indagati si sono aperte le porte di una cella nel carcere di Massama.

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