La Nuova Sardegna

Oristano
Sport e violenza

Prima categoria, caos a Cabras: espulsioni a raffica e rissa nel dopo partita

di Paolo Camedda
Prima categoria, caos a Cabras: espulsioni a raffica e rissa nel dopo partita

Tensione alle stelle dopo una serie di cartellini rossi e il 2-1 per l’Atletico San Marco sul Silanus. C’è il rischio di maxi squalifiche

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Cabras Calci, pugni e botte da orbi. Scene da far west ieri pomeriggio, domenica 21 dicembre, a Cabras sul prato del comunale di via Tharros dopo il fischio finale della partita tra Atletico San Marco e Silanus, valida per la tredicesima giornata del girone C di Prima categoria di calcio con in palio punti pesanti in chiave salvezza. Il Silanus ci arrivava infatti da terzultimo con 13 punti, mentre la San Marco è penultima con 9 punti. Le ultime due squadre, secondo il regolamento del campionato, retrocedono direttamente in Seconda categoria. La gara è diretta dall’arbitro Giuseppe Leonardo Serra della sezione di Olbia. Si gioca una partita molto maschia e in alcuni frangenti si va oltre le normali tensioni di una partita di questo tipo, tanto che durante i 90 minuti l’arbitro espelle ben tre giocatori del Silanus: Sebastiano Mortittu, Eddi Tola e Riccardo Sanna. Sul campo la San Marco in superiorità numerica vince 2-1 con i gol di Tommy Pinna e Pistis che ribaltano nel secondo tempo il vantaggio iniziale siglato da Bonu per gli ospiti al 15° del primo tempo.

Secondo chi era presente nulla di quanto accaduto sul campo faceva pensare che quanto accaduto sul campo prendesse a fine partita una piega inattesa e così concitata da sfociare in una rissa. Nel dopo partita l’arbitro è infatti dovuto intervenire ancora nel dopo gara per espellere il portiere Sechi del Silanus e il giocatore Canu della San Marco Cabras. Nel parapiglia finale sono stati coinvolti anche altri calciatori, componenti dei due staff tecnici e due dirigenti che sono stati a loro volta espulsi: il guardalinee di casa Gianni Usai che poi è stato aggredito mentre con un telefonino riprendeva quanto stava accadendo e Davide Morittu del Silanus. Su quanto accaduto, anche se non faranno fede per il verdetto del giudice sportivo, sono circolati alcuni video amatoriale con scene che con lo sport hanno assai poco a che fare.

Non è escluso che alcuni tesserati dell’Atletico San Marco decidano di fare ricorso alla giustizia ordinaria denunciando le aggressioni che ritengono di aver subito da giocatori e staff degli ospiti. In passato i rapporti tra il Silanus e le società di calcio di Cabras erano molto buoni, tanto che qualche anno fa ci furono reciproci inviti con pranzi e momenti conviviali sia nella cittadina lagunare che nel paese del Marghine, per cui non si capisce cosa possa aver generato fatti così gravi.

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