La Nuova Sardegna

Cabras All'indomani della rissa che si è scatenata nel post partita della gara della 13ª giornata fra Atletico San Marco e Silanus, le due società hanno emesso un comunicato congiunto in cui prendono le distanze dai gravi fatti accaduti e condannano «ogni comportamento contrario ai valori sportivi». Il tutto in attesa delle decisioni della giustizia sportiva, attese nei prossimi giorni: «Le Asd Atletico San Marco Cabras e Polisportiva Silanus ritengono doveroso intervenire pubblicamente in merito agli episodi verificatisi al termine della gara del 21 dicembre 2025 valida per il Girone C del campionato di Prima Categoria». I due club hanno ammesso che «subito dopo il triplice fischio finale si sono registrati momenti di tensione in campo originati da reciproche recriminazioni su precedenti interventi fallosi nonché da altri comportamenti deplorevoli e contrari al regolamento di altri tesserati presenti in campo», sostenendo: «Le suddette azioni e reazioni di pochi atleti e tesserati coinvolti di ambedue le società hanno purtroppo dato vita a un breve ma concitato e deprecabile parapiglia, immediatamente circoscritto senza conseguenze di rilievo per alcuno, grazie all’intervento della maggior parte dei giocatori e dei dirigenti di entrambe le squadre».

Sottolineano le società: «Già nei minuti successivi, grazie al senso di responsabilità dei dirigenti e della maggior parte degli atleti di entrambe le squadre, tutti i giocatori rientravano regolarmente negli spogliatoi. I necessari chiarimenti sono poi avvenuti in un clima pacifico, franco e civile nel cosiddetto terzo tempo, ristabilendo un confronto sereno e chiarificatore tra le parti». Fatte tali premesse, «la Asd Atletico San Marco Cabras e la Polisportiva Silanus esprimono il proprio sincero rincrescimento agli spettatori e ai tifosi di entrambe le squadre, alle comunità di Cabras e Silanus, e agli organi della Figc a tutti i livelli, per quanto accaduto, consapevoli del messaggio negativo che tali episodi hanno certamente trasmesso», e hanno ribadito: «L’evento non avrà alcun seguito né strascico futuro, ciò anche alla luce del rapporto storico di lealtà, stima e rispetto reciproco che da oltre trent’anni lega le due società, dentro e fuori dal campo».

Concludono quindi i due club: «Con il presente comunicato le Asd intendono dissociarsi fermamente da quanto accaduto e condannare e biasimare ogni comportamento non conforme ai valori sportivi elementari, non escludendo e tacendo in primis anche le responsabilità dei propri tesserati. Le società condannano altresì la diffusione anonima e non autorizzata di immagini e video degli eventi e si riservano di intraprendere nei confronti dei responsabili ogni azione opportuna a tutela dei diritti dei propri tesserati, dei loro interessi e della rispettiva immagine societaria, e confermano infine il proprio impegno a favore dei valori di lealtà, rispetto e correttezza che da sempre contraddistinguono le rispettive storie sportive».