Canali Rai oscurati, cittadini infuriati: «Paghiamo il canone ma niente segnale»
Il problema che va avanti da qualche giorno dovrebbe essere legato a un guasto al ripetitore
Aidomaggiore Canali Rai oscurati da tre giorni a causa dell’assenza di segnale, che in paese viene diffuso dal ripetitore installato vicino alla provinciale 26 e non direttamente dal Centro trasmittente di Punta Badde Urbara. Alcuni residenti lamentano il prolungato disservizio, che attribuiscono alle conseguenze del maltempo abbattutosi sul territorio alla fine della scorsa settimana. E se già in precedenza gli utenti sprovvisti di un sistema satellitare fruivano di un servizio parziale, dovuto all’obsolescenza e alle limitate potenza e capacità dell’impianto di trasmissione realizzato in epoca antecedente ai cambi di frequenze e al passaggio dall’analogico al digitale, ora gli è impedito anche di accedere ai principali canali della televisione di Stato.
«Non trovo giusto pagare il canone come qualunque altro cittadino italiano e vedere solo le prime tre reti nazionali e poche altre. In più, ci ritroviamo da tre giorni nell’impossibilità di ricevere il segnale che permetteva la visione di quei pochi canali», protesta Renato Atzori, ex sindaco del paese e amministratore di lungo corso, che riferisce: «Trattandosi di un servizio pubblico che comporta un esborso per i cittadini ho segnalato il caso alla guardia di finanza e anche ai carabinieri, ma hanno risposto che la questione non è di loro competenza». Del problema si occuperà nelle prossime ore l’amministrazione comunale. «Non abbiamo ricevuto segnalazioni, ma ho verificato e il disservizio sussiste, perciò domani mattina inoltreremo una nota alla sede regionale della Rai perché venga accertata la natura del guasto e si intervenga quanto prima», assicura il sindaco Antonello Virdis, che rileva: «L’acquisto, l’installazione e la manutenzione di un’antenna satellitare e del decoder hanno un costo che non tutti vogliono o possono sostenere dal momento che pagano il canone come ogni altro cittadino italiano ma non hanno accesso alla stessa offerta televisiva».
