La Nuova Sardegna

L'infanzia di Vasco Rossi a Siniscola, i ricordi baroniesi di mamma Rossi

Salvatore Martini
La presenza a Siniscola di Vasco Rossi era stata a lungo considerata una  leggenda metropolitana. Ma pochi giorni fa il cantante l’ha confermata e  due cugini siniscolesi hanno trovato altre prove a Zocca, paese natale  della rockstar
La presenza a Siniscola di Vasco Rossi era stata a lungo considerata una leggenda metropolitana. Ma pochi giorni fa il cantante l’ha confermata e due cugini siniscolesi hanno trovato altre prove a Zocca, paese natale della rockstar

La presenza a Siniscola (Nuoro) del Blasco era stata a lungo considerata una leggenda metropolitana. Ma il cantante l’ha confermata durante il concerto di Cagliari del 2010 e due cugini siniscolesi hanno trovato altre prove a Zocca, in provincia di Modena, paese natale della rockstar

28 settembre 2010
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SINISCOLA. Due traversate in nave, migliaia di chilometri in macchina, notti passate davanti alle transenne. Due ragazzi siniscolesi hanno fatto di tutto pur di vedere da vicino il loro compaesano Vasco Rossi.

Marco ed Emanuele Bandinu sono stati i primi ad accedere al concerto di Cagliari del 18 settembre 2010, dopo due giorni di bivacco ai cancelli. Stesso copione per i live a Bologna, prima di imboccare la strada per Zocca sulle tracce della mamma di Vasco. E farsi raccontare da lei in persona gli anni che l'autore di «Albachiara» ha vissuto a Siniscola da bambino.

Una missione che molti ritenevano impossibile, ma che i cugini Bandinu, studenti universitari di 20 e 21 anni, hanno centrato al primo colpo. Ora sono invidiatissimi. Nel salotto di mamma Novella ci sono finiti per davvero, e tra tè e biscotti hanno conversato con lei per più di un'ora, rispolverando ricordi e album fotografici del passato. Anche se, a distanza di mezzo secolo, molti dettagli sono ormai dimenticati. Dei trascorsi di Vasco Rossi a Siniscola si è sempre vociferato.

La Nuova Sardegna si era già occupata della storia, dando conto di quella che per anni era sembrata una leggenda metropolitana: nessun documento, infatti, in municipio, nelle scuole o in parrocchia, ha mai fornito una prova certa che la futura rockstar avesse passato in paese una parte della sua infanzia.

Alcuni siniscolesi, per lo più ex operai delle fornaci della Sardocalce, si ricordavano di un collega, un certo Carlo Rossi, emiliano, autista, venuto in Baronia assieme alla famiglia. E insistevano a dire che Carlo aveva un figlio che si chiamava Vasco, proprio come il cantante.

A spazzare via ogni dubbio è stato lo stesso Vasco Rossi, che a Cagliari ha dichiarato di aver passato alcuni anni della sua infanzia a Siniscola. A quel punto per Marco ed Emanuele Bandinu, cresciuti a pane e canzoni, il sogno di conoscere il loro idolo è diventato «dovere istituzionale». E così sono andati sino a Zocca per rispolverare quel pezzetto di Sardegna e invitare i Rossi ad una rimpatriata a Siniscola.

«Ad aprirci - racconta Marco Bandinu - è stata Ivana, l'anziana tata di casa. Ci ha detto: di dove siete? Di Siniscola? È dove hanno lavorato tanti anni fa il Carlino e il Dino, alludendo al padre e allo zio del cantante. I due giovani sono stati poi ricevuti da Novella, la mamma di Vasco, che ha ripercorso a grandi linee i due anni passati in Baronia, tornando indietro con i ricordi ai primi anni Sessanta».

È saltato fuori che lo zio di Vasco si era persino fidanzato con una ragazza di Siniscola, Maria. La signora Rossi ha mostrato una foto-cartolina in cui la fanciulla posa in abito sardo.

«Novella è una donna semplicissima - continua Marco Bandinu -. Ci ha detto che a Siniscola il marito e il cognato hanno lavorato in un'azienda di cui non ricordava il nome. Abbiamo chiesto se fosse la Sardocalce, e lei si è illuminata, dicendoci che era esattamente quella, proprio come si diceva in paese. Il padre di Vasco faceva il camionista. Novella ci ha poi mostrato degli album di vecchie foto. Una sola era stata scattata a Siniscola, nella spiaggia di Santa Lucia».

Vasco, di conseguenza, non può che aver frequentato la scuola elementare di via Gramsci, dove aveva stretto amicizia con diversi compagni, uno dei quali dice che il suo amico del cuore fosse un certo Mario Cucca.

Marco ed Emanuele Bandinu hanno donato alla signora Novella pane carasatu e una bottiglia di mirto, invitandola a Siniscola assieme al celebre figlio. I due cugini (per ora) Vasco non l'hanno conosciuto di persona. Gli hanno giusto stretto la mano a un concerto. Chissà se dopo questa incursione la «Vita spericolata» del Blasco non riservi un tuffo a Siniscola, nei luoghi che ha conosciuto da bambino e dove tante persone lo ricordano con affetto misto a un pizzico di stupore.

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