La Nuova Sardegna

Sui sentieri di un'altra Cagliari

Sergio Casano
Un momento dell’escursione sopra la Sella del Diavolo
Un momento dell’escursione sopra la Sella del Diavolo

Escursione nella natura della Sella del Diavolo

27 dicembre 2011
2 MINUTI DI LETTURA





 CAGLIARI. Sono stati oltre cento i partecipanti alla passeggiata inserita nel "Cagliari Grand Prix", la kermesse sportiva che si è conclusa dopo tre giorni sulla Sella del Diavolo. La giornata del resto era davvero invitante: sole, temperatura mite e totale assenza di vento. Da Sant'Elia a Marina Piccola, passando attraverso il promontorio che divide la spiaggia del Poetto da quella di Calamosca, un itinerario suggestivo messo a disposizione eccezionalmente dalla marina militare. Il più giovane dei partecipanti aveva otto anni, il più anziano ottantadue: nel primo pomeriggio dell'antivigilia di Natale, si sono ritrovati al Lazzaretto di Sant'Elia, dov'è cominciata l'escursione tra i sentieri sottostanti alla torre di Perdusemini, la fortezza costruita in epoca spagnola che nel 1793 ebbe un ruolo determinante nel respingere lo sbarco dei francesi nel capoluogo.  Una piccola folla molto eterogenea e variegata composta da studenti, professionisti, insegnanti e soprattutto da tanti appassionati del trekking, alcuni dei quali si sono aiutati nella scalata coi bastoncini forniti dalla scuola del Nordic walking sotto la guida dell'istruttrice Silvia Talana. Un itinerario impegnativo, almeno per chi non è abituato alle passeggiate ecologiche, che comunque sono stati ripagati dalla spettacolo mozzafiato sotto l'aspetto paesaggistico e naturalistico. Il percorso, segnato dagli arbusti di lentisco, biancospini, ginestre, euforbie e garighe, si apriva in piccole radure colorate dall'azzurro dei gaggiuoli, gli iris planifoglia che fino agli anni Sessanta erano la specie più diffuse delle pendici di Monte Urpinu: «Ma la più grande emozione i partecipanti l'hanno provata sulla vetta della Sella - spiega Pietro Porcella, presidente di Wave Sardegna e storico organizzatore dell'evento - da dove è stato possibile ammirare uno splendido panorama, da una parte il rosa delle saline, dall'altra l'azzurro del mare del Poetto. Sono soddisfatto per la grande partecipazione alla manifestazione, che quest'anno ha spento le candeline dei vent'anni e che nel 2012 vorrei riproporre nella settimana di Sant'Efisio».  Il Cagliari Gran Prix, patrocinato dal comune, oltre l'escursione sulla Sella del diavolo, ha proposto anche i percorsi via mare riservati ai windsurf e canoe, e via terra alle biciclette e mountain bike, tra il porto e il parco di Molentargius.
In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative