Maltempo, una coltre bianca da Desulo a Porto Cervo
Giovanni Melis
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Neve sul mare. Rarissimo vedere imbiancati il litorale e le campagne di Arzachena (vedi le due foto a destra). Meno inusuali (sopra) i 30 centimetri di neve a Desulo Foto di V. Sanna e G. MelisLa Barbagia sotto 30 centimetri di neve, temperature sino a -13. A Bitti crolla il tetto di un ovile: morte sei pecore. Imbiancata la Gallura
06 febbraio 2012
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DESULO. La prima domenica post neve regala una bellissima giornata di sole, anche se con temperature prossime allo zero. Con le strade quasi sgombere, non sembra quasi che Desulo abbia passato sessanta ore sotto un freddo siberiano, con concentrazioni di neve che andavano dai trenta centimetri ad Asuai, ai sessanta di Issiria, a quota mille metri. La temperatura è scesa sino a meno 13. Per non parlare del metro e oltre di coltre bianca ammassata al passo di Tascusì. Per liberare la strada di S'Arena è stato necessario l'intervento di un mezzo cingolato, messo a disposizione da una ditta privata e del mini spazzaneve del Comune.
Due intense giornate di lavoro quindi per Pino Fais, Luca Frongia e Lamberto Frongia, sulle strade del paese e a S'Arena.
I bobcat hanno invece liberato gli ovili d'alta montagna, anche se non tutti gli allevatori hanno potuto far rientro in paese. Sul Land Rover munito di benna hanno operato il vicesindaco Bastiano Maccioni e l'assessore all'agricoltura Francesco Gioi. Un intervento che ha evitato danni ulteriori. Ma i disagi ci sono stati per tutti. In primis per i malati; diversi dializzati hanno avuto problemi per raggiungere l'ospedale di Sorgono, poi gli anziani e gli allevatori che hanno rischiato di perdere il bestiame. Quasi tutti i capi ovini e caprini sono stati chiusi nei capannoni aziendali. Ma per i bovini e suini si rischia una strage e i danni si conteranno alla fine della prossima settimana.
Bitti. Qui la neve è caduta abbondante tra Bitti e Orune facendo crollare la tettoia di un ovile e schiacciando sei pecore in un'azienda che si trova sulla strada per Osidda.
Oristano. E' nevicato nel Montiferru, ma nessun disagio è stato segnalato nemmeno da parte degli allevatori che hanno provveduto a mettere al riparo il bestiame.
Olbia. Beffarda la neve si è fermata alle porte della città capoluogo. Ma la Gallura è tutta imbiancata. La coltre bianca si è posata lieve fino a Porto Cervo. Qualche centimetro anche ad Arzachena, a San Pantaleo, a Cannigione, a Baja Sardinia e a Palau. Cartoline preziose di un evento rarissimo sulle coste della Gallura. Ma basta spingersi un po' verso l'interno perché la coltre bianca diventi uno spesso manto. A Padru nevica da tre giorni. Ad Azzanì sono intervenuti i mezzi spargisale per aiutare le auto in difficoltà. A Tempio la neve non ha creato difficoltà alla viabilità, ma sul Limbara i fiocchi bianchi sono caduti in modo copioso. Isolate un paio di famiglie a Balascia.
A Olbia se il centro è stato risparmiato dalla neve, solo qualche spruzzata di ghiaccio verso le 6 del mattino, i disagi si sono avuti nelle frazioni. A Berchiddeddu, Mamusi e Sa Castanza sono intervenuti gli spazzaneve, e anche a San Pantaleo le strade sono state riaperte dai mezzi spargisale. Giornata di lavoro per gli uomini della polizia locale, guidati dal comandante Gianni Serra, e per tutta la macchina della protezione civile.
Due intense giornate di lavoro quindi per Pino Fais, Luca Frongia e Lamberto Frongia, sulle strade del paese e a S'Arena.
I bobcat hanno invece liberato gli ovili d'alta montagna, anche se non tutti gli allevatori hanno potuto far rientro in paese. Sul Land Rover munito di benna hanno operato il vicesindaco Bastiano Maccioni e l'assessore all'agricoltura Francesco Gioi. Un intervento che ha evitato danni ulteriori. Ma i disagi ci sono stati per tutti. In primis per i malati; diversi dializzati hanno avuto problemi per raggiungere l'ospedale di Sorgono, poi gli anziani e gli allevatori che hanno rischiato di perdere il bestiame. Quasi tutti i capi ovini e caprini sono stati chiusi nei capannoni aziendali. Ma per i bovini e suini si rischia una strage e i danni si conteranno alla fine della prossima settimana.
Bitti. Qui la neve è caduta abbondante tra Bitti e Orune facendo crollare la tettoia di un ovile e schiacciando sei pecore in un'azienda che si trova sulla strada per Osidda.
Oristano. E' nevicato nel Montiferru, ma nessun disagio è stato segnalato nemmeno da parte degli allevatori che hanno provveduto a mettere al riparo il bestiame.
Olbia. Beffarda la neve si è fermata alle porte della città capoluogo. Ma la Gallura è tutta imbiancata. La coltre bianca si è posata lieve fino a Porto Cervo. Qualche centimetro anche ad Arzachena, a San Pantaleo, a Cannigione, a Baja Sardinia e a Palau. Cartoline preziose di un evento rarissimo sulle coste della Gallura. Ma basta spingersi un po' verso l'interno perché la coltre bianca diventi uno spesso manto. A Padru nevica da tre giorni. Ad Azzanì sono intervenuti i mezzi spargisale per aiutare le auto in difficoltà. A Tempio la neve non ha creato difficoltà alla viabilità, ma sul Limbara i fiocchi bianchi sono caduti in modo copioso. Isolate un paio di famiglie a Balascia.
A Olbia se il centro è stato risparmiato dalla neve, solo qualche spruzzata di ghiaccio verso le 6 del mattino, i disagi si sono avuti nelle frazioni. A Berchiddeddu, Mamusi e Sa Castanza sono intervenuti gli spazzaneve, e anche a San Pantaleo le strade sono state riaperte dai mezzi spargisale. Giornata di lavoro per gli uomini della polizia locale, guidati dal comandante Gianni Serra, e per tutta la macchina della protezione civile.
