La Nuova Sardegna

La fabbrica chiude ma con il sole la vita si fa nuova

di Franco Enna;
La fabbrica chiude ma con il sole la vita si fa nuova

di Franco Enna Al tempo dei tempi, quando i tempi erano cupi e i lupi popolavano i Parlamenti, gli uomini di questa Terra non si facevano la guerra; non c'erano malanni né diavoli di sorta, non...

08 aprile 2012
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di Franco Enna

Al tempo dei tempi, quando i tempi erano cupi e i lupi popolavano i Parlamenti, gli uomini di questa Terra non si facevano la guerra; non c'erano malanni né diavoli di sorta, non esistevano le mezze stagioni, le primavere erano quelle di una volta, ma qualcuno viveva in catapecchia. Perciò,la Nuova Sardegna sentì voglia di un po’ di novità e decise di vederci più chiaro e di chiarire la questione tra vecchi lettori e nuova stagione... Così, con i primi profumi della primavera, cambiò la veste da mattina a sera, si rivestì a festa, tutta diversa e bella, e mandò i suoi a curiosare, ad esplorare, a ricercare storie da raccontare.

Fu così che, per la festa pasquale, un vecchio insegnante, e vecchio anche della Nuova, incontrò i bambini di quarta della scuola elementare "Borgona" di Porto Torres e i loro compagni della scuola "Sandro Pertini" di Sassari, che non vedevano l'ora di confrontarsi con il mondo poetico della primavera, che incominciava ad esplodere a ridosso delle vacanze pasquali. E in quatto e quattr'otto tirarono fuori un mare di storie da raccontare e di poesie da recitare, guardandosi in tondo, perché è così che i bambini leggono il mondo.

* * *

Il sorriso di Clara. Nella vetrina di una pasticceria c'erano tante uova di cioccolato, tutte molto belle e colorate, orgogliose nei loro fiocchi. C’era però un uovo diverso, perché aveva una forma non perfettamente ovale, perciò nessuno voleva comprarlo. Tutti i giorni passava davanti alla vetrina una bambina di nome Clara, che si incantava a guardare quelle magnifiche uova colorate. Clara sapeva che non avrebbe potuto averne una, perché suo padre le aveva spiegato di avere perso il lavoro. Un giorno, Giorgio, l' aiutante del pasticcere, decise di decorare l'uovo brutto con disegni e fiori di zucchero, ricoprendolo con un involucro trasparente e fissandolo con un enorme fiocco rosso. Il giorno prima di Pasqua, Clara vide l'uovo "nuovo" e rimase sbalordita da tanta bellezza. Era meraviglioso.Giorgio la vide e decise di regalarglielo. Clara era felicissima, anche se l'uovo non conteneva nessuna sorpresa. Giorgio sapeva che la sorpresa più grande era quella di aver regalato un sorriso ad una bambina. (Francesca B. - Scuola Borgona).

La notte di Pasqua. Era la notte di Pasqua e la gente si preparava per andare in chiesa ad assistere alla veglia pasquale. Si faceva così da tantissimi anni Erano tutti molto felici di passare quasi un’ intera notte svegli e il sonno non era un problema. La chiesa si riempì rapidamente di una densa folla di uomini, donne e bambini di ogni età. Poco dopo, la messa cominciò e tutti stettero in silenzio ad ascoltare la Bibbia. Successivamente, le persone si alzarono e si sistemarono in un'unica fila, il prete consegnò loro una candela accesa e li guidò nella Via Crucis, leggendo ogni passo del racconto della morte di Gesù. Quando ogni passo della Via Crucis era terminato, il prete si preparò al rito dell'Eucaristia. Passata mezzanotte, finì la messa e tutti si scambiarono dei sinceri auguri prima di tornare a casa. I bambini, una volta rientrati, trovarono come regalo un uovo di Pasqua o un coniglietto di cioccolata. La gente andò a dormire felice e contenta per la bellissima notte passata in Chiesa a ricordare Gesù. (Lucia S. - Scuola Borgona).

La fabbrica pasquale. C'era una volta una bambina di nome Asia, che aveva vinto una gara di pattinaggio. Come premio aveva avuto un biglietto per la fabbrica pasquale di "Ciocobanny". Quando Asia entrò nella fabbrica, vide tantissimi conigli dorati che producevano uova di cioccolato. Quelli bianchi producevano le uova al cioccolato bianco, quelli dorati quello fondente o al latte. I fiumi della fabbrica erano di crema e le cascate di cioccolato, gli alberi erano fatti di gomme da masticare e i tetti erano di wafer. Asia si ricordò che il nonno le aveva detto: «Non fidarti, la Pasqua non è solo questo». Asia cercò di andarsene, ma Ciocobanny le disse: «Non andartene via, guarda che paradiso». Ad un certo punto arrivò un coniglio dorato e le disse: «Ciocobanny è malvagio!!! Scappa da qui, lo sai che la Pasqua non è solo dolci, come pensa lui? La Pasqua è amicizia, amore, dolcezza, gentilezza. A Pasqua la vita torna nuova". Asia rispose: «Lo so ed ho sbagliato a venire qua e non restare con la mia famiglia». Asia tornò a casa e festeggiò una bellissima Pasqua con amici e parenti, una serata di risate e di dolcezza.(Alice C. - Letizia S. - Mirko T. - Scuola Borgona).

Una corta primavera. E' primavera e la neve sui monti si scioglie,/nei prati comincia la gioia dei colori, /comincia nei bambini la festa dei cuori./Stagione di canti stagione fiorita,/ma ti volti un attimo/ ed è già finita. (Giulia S. - Scuola Pertini).

Voglia di allegria. E' arrivata la primavera./Il sole inizia a riscaldare/e viene voglia di andare al mare./L'aria profuma di fiori sbocciati/e noi non siamo mai più ammalati./Gli animali escono dal letargo/e le barche a vela si spingono al largo./Fragole e ciliegie riempiono la sporta/e di tanti frutti si fa una gran scorta./Viene voglia di tanta allegria e si sta tutti in compagnia. (Elena M. - Scuola Pertini.

Che bella giornata. Finalmente, che belle giornate,/e di notte che belle serate./Sarà per quest'aria di primavera,/ma sento che arriva una nuova era./Nell'aria c'è tanta freschezza,/ma noi alunni quanta stanchezza/Ma presto la scuola finita sarà/perché l'estate arriverà. (Elena P. - Scuola Pertini).

Il risveglio della natura. Si è risvegliata oggi la natura:/fiori, colori e profumi nella radura./Adoro questa stagione,/all'aria aperta mentre gioco al pallone/penso alle vacanze e ai viaggi,/ al mare e alle danze. (Gabriele A. - Scuola Pertini).

Come una carezza. Sbocciano i fiori con tanti colori,/profumo di rose e di mimose./Ci son le rondini sui nostri tetti/e nascono tanti bei cuccioletti./La primavera porta bei doni/è la più dolce delle stagioni./Il vento leggero sfiora il mio viso/e il sole giallo mi dona un sorriso. (Sara E. - Scuola Pertini).

Mandorli in fiore.

Mandorli in fiore,/s'illumina tutto con tanto colore:/giallo, rosso, verde, amaranto:/così è la natura colorata d'incanto./Le rondini ritornano felici,/facendosi nuovi amici. (Luca F. - Scuola Pertini)

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