La Nuova Sardegna

A “Teatri di Pietra” le protagoniste della scena italiana

d Walter Porcedda
A “Teatri di Pietra” le protagoniste della scena italiana

Domani dal tempio di Antas il via a un circuito nel Sulcis con le attrici Elisabetta Pozzi, Elena Bucci e Laura Curino

23 agosto 2012
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FLUMINIMAGGIORE. Sono le figure del dramma e del mito, quelle di Medea e Cassandra interpretate da attrici come Annika Strom, Saba Salvemini ed Elisabetta Pozzi a introdurre le prime stazioni di un viaggio che da domani sino al prossimo 11 settembre proporrà l’originale circuito dei “Teatri di Pietra, le voci di Astarte” allestito dal teatro del Sottosuolo di Carbonia e inserito nella rete nazionale che vede cinque regioni impegnate a promuovere siti d’arte. Dieci i siti di interesse archeologico prescelti nella zona del Sulcis Iglesiente. A cominciare, venerdì, dal magnifico Tempio di Antas a Fluminimaggiore e successivamente, uno dopo l’altro, l’acropoli del monte Sirai, di Carbonia, il nuraghe di Seruci a Gonnesa, la tomba dei gigantoi “Sa Tuerredda” di Santadi, l’arena fenicia di Sant Antioco, il nuraghe di Sant’Anna Arresi e quello di Perdaxius sino alla Tonnara di Portoscuso.

Il via domani al Tempio di Antas (ore 21,30) proprio con un classico della tragedia greca, “Medea” di Euripide, tradotto, diretto e interpretato da Annika Strohm e Saba Salvemini che in scena si divideranno i diversi ruoli (Medea sarà la Strohm mentre la Salvemini interpreterà Giasone, Creonte, Egeo e il messaggero).

Altro personaggio mitico della tragedia classica, “Cassandra”, che si avvale della interpretazione della grande Elisabetta Pozzi, sulla scena del Tempio di Astarte al Monte Sirai di Carbonia, questa domenica alle 21,30, con Hal Yamanouchi, Carlotta Bruni e Rosa Merlino è un’opera per danza, teatro e musica è tratto dai classici, cioè Seneca, Eschilo ed Euripide. Ma anche dal filosofo contemporaneo Jean Baudrillard, Pasolini, Wislawa Szymborska e Christa Wolf. Lo spettacolo è costruito su una drammaturgia curata da Elisabetta Pozzi stessa in tandem con Aurelio Gatti.

Il 3 settembre al nuraghe di Sant’Anna Arresi (21,30) spazio a un’altra signora della scena nazionale, l’attrice Laura Curino che in “Passione”, monologo da culto, racconta i suoi primi passi d’attrice. Il giorno dopo è la volta di Lucilla Giagnoni con “Apocalisse” nell’Arena fenicia di Sant’Antioco (21,30). La stessa Giagnoni in “Vergine madre” dà appuntamento il 5 al Nuraghe di Perdaxius (21,30). Il 6 settembre alla Domus de janas di Locci Santus a San Giovanni Suergiu (ore 21,30) ”Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore” con Anita Caprioli e Didie Caria, regia di Roberto Tarasco. “Stasera Ovulo” con Antonella Questa e Carlotta Clerici, regia di Virginia Martini va in scena il 7 alla Tonnara di Portoscuso (21,30. Elena Bucci sarà “Antigone” l’8 con Marco Sgrosso al Nuraghe di Seruci (21,30), mentre il 9 debutta “Le donne di Troia” di Alessandro Lay, in scena il teatro del Sottosuolo il 9 alla Tomba dei giganti di Santadi (ore 19). Il 10 “Suspu mudu” è lo spettacolo di Grazia Dentoni alle domus de Janas di Montessu (ore 19) a Villaperuccio. E infine l’11 alle 19 a Paniloriga (Santadi) “Vestita di terra e di mare” con Michela Barasciutti e Elisabetta Rosso.

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