La Nuova Sardegna

Il direttore: «I fondi? Ogni anno -20%»

«Serve più interesse per l’istituzione, unica nell’isola, che festeggia il venticinquesimo anniversario»

09 dicembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Nonostante il trend di crescita continuiamo a registrare un calo dei finanziamenti: quest’anno dal Miur abbiamo ricevuto 45mila euro, 20% in meno rispetto al 2011». Per il direttore, Antonio Bisaccia, dal 2010 alla guida dell’accademia, a preoccupare non è l’ultima sforbiciata quanto il fatto che negli ultimi 10 anni quella stessa percentuale di riduzione negli stanziamenti si è ripetuta in maniera continua, costante e incalzante. Nel 2003 la somma erogata dal ministero sfiorava quindi il doppio dell’attuale. E per i prossimi 12 mesi si prevede un’altra sforbiciata proprio quando dovrebbe iniziare i nuovi corsi. Tante le iniziative per i 25 anni, con la prima cerimonia ufficiale giovedì .

«L’assessore alla Pubblica istruzione, Sergio Milia, ha manifestato sempre attenzione per la nostra attività: ecco perché sarebbe importante che l’intero consiglio regionale prevedesse il finanziamento stabile dell’unica istituzione del genere esistente nell’isola», afferma Bisaccia, che insegna Teoria e metodo dei mass media. «A parte i nuovi corsi per i progetti di secondo livello, vorremmo incrementare di più il rapporto col territorio unendo la teoria alla pratica sul campo», aggiunge . «Coi colleghi siamo impegnati a lavorare 10-12 ore al giorno, ma rischiamo una crisi di crescita che potrebbe avere serie conseguenze – puntualizza Bisaccia – A conti fatti, perché le cose possano marciare in maniera idonea, avremmo bisogno di mezzo milione all’anno. La Regione integra già le risorse dei Conservatori e degli atenei sardi: perché non può fare lo stesso per noi che garantiamo questo tipo di alta formazione?». (pgp)

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative