La Nuova Sardegna

DOLIANOVA. Una discussione con la moglie per motivi ancora sconosciuti, l’anziana che continua a dargli torto, la sua rabbia che monta culminata con le martellate. Ci sarebbe una furibonda lite, un raptus improvviso, dietro il delitto. Ignazio Pitzianti, il novantenne arrestato per aver ucciso la moglie, Giuseppina Boi, di 87 anni, ricoverato nel reparto di Psichiatria, ha iniziato a parlare. Con medici, infermieri e le poche persone che possono incontrarlo, il vecchio si sarebbe lasciato andare raccontando di una discussione con la moglie mentre si trovavano in cucina. La donna non la smetteva di dargli torto e lui si sarebbe innervosito a tal punto da uscire dalla cucina sbattendo la porta a vetri talmente forte da mandarla in frantumi. Poi sarebbe tornato a raccogliere i cocci, sparecchiare la tavola e ripulire. L’anziano non avrebbe focalizzato i ricordi su quanto accaduto dal momento della lite a quello in cui sarebbe tornato in cucina. Un periodo relativamente breve, pochi minuti in cui avrebbe afferrato il martello colpendo la donna tre o quattro volte alla testa, uccidendola. Finite le pulizie, sarebbe andato in cantina per togliersi la vita. Una ricostruzione sommaria dell’omicidio potrebbe trovare una definitiva conferma oggi davanti al giudice.