La Nuova Sardegna

La neve tiene sotto scacco il Carnevale

di Tito Giuseppe Tola e Giovanni Melis
La neve tiene sotto scacco il Carnevale

Temperature in picchiata e raffiche di vento, Barbagia coperta da 30 centimetri di manto bianco. È allarme per il bestiame

08 febbraio 2013
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MACOMER. L’ondata di maltempo investe anche la Sardegna, con temperature in picchiata e forti raffiche di vento. Piove e fa freddo in tutta l’isola, nevica nel Nuorese, e il nord è flagellato dal vento e dalla grandine. Da sabato scorso in Barbagia è tornata la neve e ieri non solo le vette delle montagne erano coperte; Fonni, Tonara, Desulo, Aritzo si sono risvegliati immersi in un tipico paesaggio invernale. Per tutta la mattinata si sono susseguiti sprazzi di sereno e nevicate, mentre nel pomeriggio la neve è comparsa anche a Macomer dove in meno di 24 ore la temperatura è crollata e ieri mattina, tra le 10,30 e le 11, sulla cittadina è caduta un’ abbondante nevicata che ha creato qualche problema alla viabilità.

Nel tratto critico della ss. 131 che percorre l’altopiano di Campeda alcuni mezzi pesanti hanno incontrato difficoltà nel procedere. Un paio hanno slittato sulla neve e si sono messi di traverso sulla carreggiata di marcia bloccando il traffico per circa un’ora, e un mezzo pesante si è ribaltato con la conseguente chiusura di una delle due corsie di marcia. L’intervento degli agenti della polizia stradale, che erano in servizio già dalla notte precedente con alcune pattuglie, e dei mezzi dell’Anas hanno risolto la situazione e ripristinato la circolazione che comunque ha proceduto a rilento.

È rimasta bloccata anche la ss. 129 Macomer-Nuoro all’uscita di Macomer dove un’auto si è fermata al centro della strada e la conducente non riusciva a far ripartire.

Aiutata dagli agenti della stradale e da altri automobilisti, alla fine la donna ha liberatole carreggiate. La neve non ha provocato comunque incidenti gravi. Anche ieri pomeriggio ha nevicato e grandinato, ma senza causare particolari problemi. Sulla 131 si circola con prudenza, ma poiché si prevede un ulteriore abbassamento della temperatura e sono annunciate nevicate, la polizia stradale invita a non mettersi in viaggio se non è strettamente necessario e, in ogni caso, è obbligatorio viaggiare con le catene o con le gomme termiche montate. Per evitare disagi e inconvenienti, i mezzi vengono spesso controllati per verificare che l’obbligo venga rispettato. Sembra che quanti viaggiano sulla 131 passando per Campeda preferiscano le gomme termiche.

Già da ieri i mezzi dell’Anas, della Provincia e dei comuni stanno lavorando per liberare le strade dai cumuli di neve e per evitare il formarsi di ghiaccio.

Diversa la situazione all’interno. Problemi sono stati registrati per la popolazione in Barbagia dove è nevicato fino a seicento metri. A Desulo una coltre bianca ha “congelato” il paesaggio creando allarme tra le comunità di montagna, anche se il dispositivo anti neve ha funzionato per tutta la notte. Le avvisaglie si erano avute da martedì dopo una fitta nevicata e un brusco abbassamento della temperatura. E ieri la Barbagia si è svegliata nella morsa del gelo. Neve tra i venti e trenta centrimetri a Desulo, Fonni, Ollolai e Tonara. Poco meno nei centri di Austis, Aritzo, Ovodda e Teti.

Difficilmente percorribili i passi di Tascusi e Correboi; nonostante il massiccio intervento dei mezzi spalaneve, la coltre e il ghiaccio hanno reso le operazioni di pulizia difficili in quanto lo spessore della neve ha raggiunto anche mezzo metro. Qualche problema è stato segnalato a sa Casa, Sa Codina e s’Isca e sa Mela. Incessante l’attività dei tre spazzaneve della ditta Poddie, a cui se ne è aggiunto un altro per il comprensorio medio barbaricino.

I mezzi dell’Anas hanno invece operato lungo la statale 286 e la 128. Le nevicate sono diventate consistenti fino a Gadoni, Seulo e al bivio di Ortuabis. Imbiancate anche le colline del Mandrolisai.

I disagi maggiori nei centri storici: nei paesi oltre gli 800 metri i mini spazzaneve e i Land Rover hanno operato in condizioni difficili e in molte viuzze si è spalato a mano e il sale non è bastato.

Il sindaco di Desulo Gigi Littarru ha riunito gli operai della task force anti neve, che sotto la guida dell’esperto Pino Fais ha faticato non poco nei punti più difficili del territorio comunale.

Ma la situazione tarderà a migliorare anche perchè i prossimi dovrebbero essere i sette giorni più freddi dell’inverno, almeno stando alle previsioni meteo.

Dati che non appaiono per nulla incoraggianti. Ad ogni modo, per buona cautela la gente si prepara ad affrontare una settimana difficile. In ogni abitazione si fanno scorte di gasolio, pellet e legname. Gravi difficoltà invece potrebbero esserci per il settore agropastorale che già oggi sarebbe in condizioni difficili. Le scorte di foraggio sono al limite e la neve, ormai presente da quasi un mese, ha messo a dura prova gli allevamenti. Lo scorso anno i danni per le perdite di capi sono stati ingenti e gravissimi gli sforzi degli allevatori per riportare a valle il bestiame che era rimasto bloccato nei pascoli più alti.

Diverso il quadro in Gallura, dove è nevicato nelle zone più alte, Luras e Tempio, e si sono verificati due incidenti stradali, provocati probabilmente dalla forte pioggia, ma senza gravi conseguenze per chi viaggiava sulle auto, sono stati segnalati in Gallura sulla Santa Teresa-Vignola e Arzachena.

Nessun problema ai collegamenti delle navi e degli aerei.

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