La Nuova Sardegna

Una delle torri costiere più note e "viste" della Sardegna è certamente quella di Castelsardo, che si trova a pochi metri dalla strada all'ingresso della cittadina per chi arriva da Sassari. Qualcuno, anzi, che l'ha vista anni fa potrebbe immaginare di non trovarla oggi più in piedi, perché c'era un periodo in cui era ridotta veramente male. Il fatto è che si trova su uno scoglio piatto - di basalto scuro come tutte le rocce intorno -, a brevissima distanza dall'acqua, e la violenza del mare in burrasca aveva portato via buona parte del paramento esterno.

È stata sottoposta invece a un radicale intervento di restauro e ora si presenta in ottime condizioni, anche se con un aspetto palesemente artificioso. E ha maggiori possibilità di durare nel tempo, perché il molo di protezione all'ingresso del porto è stato allungato, e la sottrae a buona parte dell'impeto delle onde.

Fu costruita proprio per la protezione del porto e da questo, Frigiano, ha preso il nome. Mentre infatti il nucleo abitato di Castelsardo, che allora veniva chiamato Castel Aragonese, aveva le sue buone difese (che si vedono ancora oggi), questo suo approdo, importantissimo per i collegamenti e per la pesca, rimaneva scoperto.

Quando venne realizzato, nella seconda metà del Cinquecento, l'edificio era concepito per il solo servizio di avvistamento: ci stazionavano un paio di uomini che, in caso di pericolo, avrebbero evidentemente potuto chiedere aiuto alla guarnigione del vicino "castello". Di forma cilindrica, alto e slanciato, ha un diametro di sette metri ed è alto tredici. La camera interna, non più accessibile, ha nella parte superiore una volta a cupola attraverso la quale uno stretto passaggio consentiva di raggiungere la terrazza sovrastante.