La Nuova Sardegna

grande fotografa figlia di Jane Birkin

Un volo dal quarto piano Kate Barry si è tolta la vita

Un volo dal quarto piano Kate Barry si è tolta la vita

PARIGI. Prende corpo l’ipotesi del suicidio per Kate Barry, la fotografa francese figlia dell’attrice Jane Birkin e del compositore John Barry morta mercoledì sera dopo una caduta dal quarto piano....

13 dicembre 2013
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PARIGI. Prende corpo l’ipotesi del suicidio per Kate Barry, la fotografa francese figlia dell’attrice Jane Birkin e del compositore John Barry morta mercoledì sera dopo una caduta dal quarto piano. La tragedia si è consumata nella sua abitazione parigina nel 16esimo arrondissement,una delle zone più chic della capitale. Nell’appartamento, in cui Kate Barry viveva da sola e che era chiuso dall’interno, sono stati trovati degli antidepressivi.

La fotografa aveva esposto le sue opere fino allo scorso 20 novembre in una galleria parigina.

Jane Birkin e John Barry si erano separati l’anno della nascita di Kate, nel 1967, e la bimba era stata cresciuta dalla madre e dal suo nuovo compagno, il cantante francese, Serge Gainsbourg.

Quando la madre si era nuovamente separata, Kate, all’epoca 13enne, si era trasferita a vivere con il suo padre biologico. John Barry, compositore britannico di musica da film e morto anche lui nel 2011, è noto soprattutto per aver scritto molte colonne sonore di film di James Bond.

Barry era anche sorellastra delle attrici Charlotte Gainsbourg e Lou Doillon, e madre di Roman, nato nel 1987.

Diplomata in moda a Parigi, in gioventù Barry aveva avuto problemi con l’alcool e le droghe; ed era stata proprio la sua battaglia contro le dipendenze ad aiutarla a fondare nel 1993 Apte, un centro per la prevenzione ispirato ad alcolisti anonimi.

Kate era una grande appassionata di fotografia e aveva collaborato a riviste di moda francesi importanti come “Vogue”, “Elle”, “Paris Match”, “Le Figaro Madame”, mentre in Inghilterra collaborava invece con il supplemento domenicale del più importante quotidiano britannico, “The Times” chiamato “Sunday Times Magazine”.

Fino allo scorso 20 novembre alcuni dei suoi scatti più celebri erano stati esposti in una galleria parigina nella mostra intitolata «Point of view. Portrait. Natures mortes».

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