La Nuova Sardegna

Valanga di voti per Biancareddu il consigliere Udc vicino alla meta

Valanga di voti per Biancareddu il consigliere Udc vicino alla meta

TEMPIO. Ecco, loro quello che dovevano fare l’hanno fatto. Hanno individuato il cavallo che avrebbe dovuto rappresentare la città, Tempio, in quella del potere che conta, Cagliari, e l’hanno...

18 febbraio 2014
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TEMPIO. Ecco, loro quello che dovevano fare l’hanno fatto. Hanno individuato il cavallo che avrebbe dovuto rappresentare la città, Tempio, in quella del potere che conta, Cagliari, e l’hanno sostenuto in massa: ben 2355 voti ad Andrea Biancareddu, da vent’anni consigliere regionale. Il che ha portato il suo partito, l’Udc, ad avere la fantasmagorica percentuale del 36,7%, che è roba che quelli del partito di Casini manco neppure riescono a sognare, e che straccia quella degli altri, dal Pd (secondo)con il 10% a Forza Italia, addirittura in sesta posizione con un misero 7,4%.

In mezzo ci sono altri voti che corrispondono ad altri candidati con un unico requisito: l’essere tempiesi, non importa se di destra, sinistra, o indipendentisti. E così l’Uds, con Marotto, è terzo con il 9,6%; Sel, con Comerci, è in quarta posizione con l’8,8% e Gentes (lista della Murgia), con Dessena, arriva al quinto posto con l’8,2%, una delle percentuali più alte in Gallura.

La scelta migliore, nell’ottica di una città che non è più co-capoluogo di Provincia di una Provincia che non c’è più e che non ha mai amato, e che voleva continuare a difendere la sua posizione contando qualcosa in Regione. E anche se al di là delle mura di Tempio c’è una legge elettorale che ha altre logiche, altri parametri di riferimento (percentuali, quozienti, resti) che non sempre rispecchiano la reale volontà popolare, alla fine Biancareddu, per ore in ballo nonostante gli oltre 4 mila voti presi in Gallura, dovrebbe farcela a tornare in un posto, il consiglio regionale, che frequenta dal 1994.

«Aspettiamo i dati definitivi, solo a quel punto potremo capire quanti seggi avrà l’Udc e se uno toccherà alla Gallura» diceva a tarda sera Biancareddu, abituato ai colpi in extremis.

In ballo ci sarebbe anche Nicola Comerci che ha lasciato il Pd all’ultimissimo minuto per rifugiarsi in Sel, partito con qualche chance di seggio (anche se in altre province il partito di Vendola ha percentuali più alte).

Una cosa così, visti i tempi, con nessuno che perdona nulla ai politici, sarebbe stata punita ovunque, tranne che a Tempio. Perché la città ha considerato tutto quello che c’era dietro quella scelta, e alla fine ha preferito dare fiducia a uno dei suoi, uno di quelli che prima di tutto avrebbe pensato a Tempio. Nicola Comerci, per centrare l’obbiettivo, ha giocato e vinto la sfida con Olbia, con il compagno Orunesu, il che non guasta mai nel derby infinito tutto gallurese.

Soltanto la notte (con i dati definitivi) porterà in Consiglio Comerci o meno.(g.pi., a.m., p.z e s.d.)

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