Andrea Montella: «Per decidere serve un’attenta riflessione»
Egregio direttore, leggendo il giornale, ho visto il mio nome nel titolo di un articolo che parlava della mobilitazione di un gruppo numeroso di intellettuali per intitolare la Biblioteca...
Egregio direttore,
leggendo il giornale, ho visto il mio nome nel titolo di un articolo che parlava della mobilitazione di un gruppo numeroso di intellettuali per intitolare la Biblioteca universitaria ad Enrico Berlinguer. Articolo nel quale era segnalata l'assenza del mio nome tra i firmatari.
Desidero precisare che non vi è da parte mia, naturalmente, nessun tipo di resistenza ideologica o di altro genere a quella scelta. Riconosco, infatti, nella figura di Berlinguer un personaggio di grande dirittura morale che dovrebbe essere d'esempio ad una classe politica che si è troppo allontanata dai valori di rigore e di etica pubblica che gli erano propri.
Gli ultimi adempimenti per la candidatura a rettore e importanti problematiche inerenti al mio ruolo istituzionale, mi hanno tenuto impegnato per diversi giorni e, in verità, pur essendo venuto a conoscenza dell'iniziativa, non rientrando tra le mie abitudini quella di precipitarmi ad aderire agli appelli, non ho ritenuto di dover consegnare, a tamburo battente, la mia adesione, non ponendomi neppure il problema di dovermi esprimere in quanto candidato rettore. Sono – come si dice – un "sincero democratico", come testimonia peraltro la mia storia di vita.
Per me studente, giovane laureato e docente in questo ateneo, quel luogo consacrato allo studio, pieno di antichi volumi, è sempre stato semplicemente la “Biblioteca universitaria”. In conclusione, se devo dirla tutta, penso che l'intitolazione della nostra Biblioteca universitaria sia una scelta da assumere solo dopo una attenta e approfondita riflessione, magari attraverso un dibattito capace di mettere a confronto idee e opinioni diverse.
Andrea Montella
Direttore del dipartimento
di Scienze biomediche
Università di Sassari