I Ris dentro la casa dei misteri
Gli specialisti dei carabinieri passano al setaccio una catapecchia nel centro
TEMPIO. Da ieri pomeriggio le attenzioni degli uomini del Ris di Cagliari e dei colleghi di Sassari si stanno accentrando su una casa abbandonata in via Villa Bruna, proprio sotto l’abitazione della strage. Cosa stiano cercando dentro quella catapecchia, chiusa da oltre 20 anni e con il tetto crollato a metà, resta un mistero, come resta un mistero il nuovo impulso investigativo che ha riportato gli uomini della scientifica dentro il negozio di scarpe degli Azzena di via Villamarina e nell’appartamento degli orrori. «Completiamo gli accertamenti già avviati domenica», ha detto il colonnello Giovanni Delogu, che dirige il reparto di investigazioni scientifiche di Cagliari giunto a Tempio con tre mezzi e una dozzina di specialisti. Nel corso dei rilievi sono state catalogate un centinaio di impronte digitali, decine di profili di Dna e repertati altrettanti oggetti importanti per le indagini. La sensazione è che il cerchio attorno all’autore dei triplice delitto e ai suoi (eventuali) favoreggiatori stia per chiudersi. (g.p.c.)