La Nuova Sardegna

Corsa a quattro fra polemiche e casi giudiziari, incognita M5S

Nelle campagna elettorale in Abruzzo hanno trovato più spazio le polemiche - su candidature inopportune, vicende giudiziarie, numeri della sanità e tematiche ambientali - dei programmi. Sono quattro...

25 maggio 2014
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Nelle campagna elettorale in Abruzzo hanno trovato più spazio le polemiche - su candidature inopportune, vicende giudiziarie, numeri della sanità e tematiche ambientali - dei programmi. Sono quattro i candidati per la presidenza alle elezioni regionali: il governatore uscente Gianni Chiodi (centrodestra), 53 anni; Luciano D’Alfonso (centrosinistra), 49 anni; Sara Marcozzi (M5S), 36 anni; e Maurizio Acerbo, 49 anni, consigliere regionale del Prc (Un’altra regione con Acerbo). Il confronto più atteso è quello tra i big D’Alfonso e Chiodi, anche se le vicende giudiziarie che li riguardano potrebbero far convergere voti verso Marcozzi, complice anche un comizio da record tenuto a Pescara dal leader del M5S, Beppe Grillo, davanti a circa 15 mila persone. Nonostante l’agilità con cui ha superato le primarie con oltre 31 mila voti, D’Alfonso,sulla cui candidatura erano emerse perplessità anche nello stesso Pd, ha avuto non poche grane da risolvere, non solo per i due processi ancora in itinere, ma anche per la transumanza nelle sue liste di candidati provenienti dal centrodestra.

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