La Nuova Sardegna

Il Pd all’unanimità: il congresso è rinviato a ottobre

di Umberto Aime
Il Pd all’unanimità: il congresso è rinviato a ottobre

La direzione ha fatto slittare anche l’elezione del segretario Dal 15 giugno al 15 luglio solo i congressi di circolo e cittadini

31 maggio 2014
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CAGLIARI. Il Partito democratico che vince non ha fretta di correre e semmai spaccarsi per l’elezione del nuovo segretario regionale. All’unanimità la direzione regionale, riunita a Oristano, ha deciso di rinviare il congresso dal 29 giugno al 26 ottobre. L’ipotesi dello slittamento era nell’aria da settimane, il trionfo alle Europee anche in Sardegna, l’ha resa una scelta obbligata, per non disperdere «quanto di ottimo siamo riusciti a fare in questi ultimi mesi con l’elezione di Pigliaru alla Regione e di Renato Soru a Strasburgo», ha detto il segretario uscente Silvio Lai, per poi aggiungere: «Non abbiamo alcun bisogno che le prossime settimane ci vedano impegnati in un congresso rivolto tutto al nostro interno. Abbiamo bisogno invece di far sentire protagonisti i tanti cittadini che hanno voluto dare fiducia al Pd». Una fiducia – è stato detto più volte e da tutti in direzione – che i democratici vogliono «mettere a frutto» con un congresso aperto «in cui la speranza, insieme alla proposta di una crescita economica e sociale, diventi realtà». Così se dal 15 giugno al 15 luglio sono stati messi in agenda i congressi cittadini e di circolo, aperti ai soli iscritti, a giugno la direzione regionale sarà impegnata in un confronto continuo, interno ed esterno, sui «problemi concreti». Sono quattro i temi che saranno affrontati uno dopo l’altro a cominciare dai prossimi giorni: riforma della Regione e degli Enti locali per cominciare, poi sarà la volta del Piano sanitario e della rete ospedaliera. Il terzo appuntamento congressuale aperto sarà su sul piano energetico e il sistema industriale, per chiudere, il 30 giugno, con un confronto sul Piano paesaggistico e la nuova legge urbanistica. «È un percorso – ha detto Lai – che abbiamo studiato soprattutto perché vogliamo sostenere con forza il lavoro del Partito democratico in Consiglio regionale e della Giunta Pigliaru». A luglio ci saranno anche altri due eventi di approfondimento più politico, mentre per la seconda settimana di settembre è stata già convocata l’assemblea programmatica che durerà due giorni. In quegli stessi giorni, gli aspiranti segretari regionali dovranno presentare la loro candidatura per poi partecipare alle primarie aperte del 26 ottobre. «Siamo soddisfatti dell’ultimo risultato elettorale che rafforza e completa quello delle Regionali - ma saremo soddisfatti del tutto solo se sapremo utilizzare, e lo faremo con tutte le nostre forze, questo risultato per migliorare e far crescere l’isola. Gli elettori hanno messo nelle mani del Pd una grande responsabilità, chiedendoci di ribaltare come un calzino l’Italia e la Sardegna e noi non tradiremo le aspettative di chi ci ha votato». Con il congresso rinviato a ottobre, è chiaro che i Democratici avranno molto più tempo per scegliere il nuovo segretario. Chi potrebbe essere? Di sicuro sarà un giovane.

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