La Nuova Sardegna

Sardegna Promozione doppione dell’assessorato al turismo: verso la chiusura

Sardegna Promozione doppione dell’assessorato al turismo: verso la chiusura

Commissario in arrivo per l’agenzia istituita da Soru nel 2006 e ora al centro di un’indagine della magistratura

14 giugno 2014
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CAGLIARI. L’Agenzia Sardegna promozione è stata commissariata, svuotata di ogni potere e presto sarà cancellata dalla mappa degli enti regionali. L’ha deciso la giunta Pigliaru in una riunione straordinaria, convocata all’indomani del primo commissariamento ufficiale, quello della Conservatoria delle coste, anche questa destinata a essere spazzata via. Di fatto, in soli due giorni, è cominciata l’operazione «pulizia e taglio» dell’intricata galassia del sottogoverno della Regione.

L’annunciata chiusura di Sardegna Promozione, mette fine alla stagione di un’agenzia voluta nel 2006 dalla giunta Soru, ma di fatto diventata l’unico e potente snodo del marketing pubblico, leggi sponsorizzazioni, con il centrodestra fino a essere considerata, da chi l’ha messa più volte sotto accusa, una sorta di «cassa continua» dell’ex presidente Ugo Cappellacci. Messa sotto accusa, Sardegna Promozione, non solo dalla politica, ma anche dalla magistratura, che da mesi indaga sui finanziamenti concessi alla fallimentare fiction “Sweet Sardinia, trasmessa da Canale 5, e sulle sponsorizzazioni alle società sportive.

Il primo atto che porterà alla chiusura dell’agenzia è stato quello di revocare i poteri al direttore generale Mariano Mariani, fedelissimo di Cappellacci, che sarà sostituito da un commissario: Francesca Murru, dirigente della promozione turistica dello stesso assessorato. Il secondo passaggio è stato quello di svuotare, come proposto dall’assessore al Turismo Francesco Morandi, Sardegna Promozione dall’infinità di competenze che aveva dal 2006. Ora a sponsorizzazione dei grandi eventi, una delle prerogative dell’Agenzia, di fatto è passata sotto la gestione dello stesso assessorato, che «di volta in volta – com’è scritto in un comunicato della Giunta – valuterà quali attività di marketing proseguire o sostenere». Non solo, alla stessa Agenzia è stato revocato l’uso esclusivo del marchio “Sardegna”, che passerà anche questo sotto la gestione dell’assessorato.

Infine, la Giunta ha confermato che Sardegna Promozione non avrà più competenze neanche sulla partecipazione della Regione all’Expo 2015 di Milano. Competenza che «sarà attribuita – è scritto nel comunicato – a una prossima unità di missione», mentre nelle scorse settimane i finanziamenti per l’evento erano stati trasferiti nelle casse dell’assessorato alla Programmazione.

Tutti questi provvedimenti non solo altro, nei fatti, che l’anteprima di quanto ormai è deciso: Sardegna Promozione sarà soppressa. Non solo in nome della spending review, ma perché diventata un doppione dell’assessorato al Turismo e per essersi trasformata in un impero fuori controllo delle sponsorizzazioni. (ua)

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