La Nuova Sardegna

servitÙ militari

Indipendentisti e sovranisti mozione contro i poligoni

Indipendentisti e sovranisti mozione contro i poligoni

CAGLIARI. Solidarietà al popolo palestinese, ferma condanna dell'offensiva israeliana a Gaza, stop immediato alle esercitazioni militari di Israele in Sardegna, ma soprattutto no a qualsiasi ipotesi...

26 luglio 2014
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CAGLIARI. Solidarietà al popolo palestinese, ferma condanna dell'offensiva israeliana a Gaza, stop immediato alle esercitazioni militari di Israele in Sardegna, ma soprattutto no a qualsiasi ipotesi di ampliamento delle attività all'interno dei poligoni sardi. Sono i punti principali della mozione presentata dalle forze indipendentiste e sovraniste in Consiglio regionale. Il documento, firmato dai consiglieri Rossomori, Partito dei Sardi e Irs, impegna la Giunta a distinguere la propria posizione ufficiale rispetto a quella dello Stato italiano condannando apertamente «l'aggressione in atto contro il popolo palestinese». «Oggi non si può essere equidistanti di fronte al massacro di civili inermi», ha detto il rossomoro Paolo Zedda –. La Sardegna deve prendere le distanze dalla politica italiana che consente alle forze armate israeliane di addestrarsi nei propri poligoni militari». Concetto condiviso dal consigliere Irs Gavino Sale. «Chiediamo scusa al popolo palestinese. Le armi utilizzate a Gaza sono state sperimentate in Sardegna contro il nostro volere. Dobbiamo ricontrattare con lo Stato il peso delle servitù militari. Il Consiglio regionale deve dare mandato al presidente Pigliaru perché venga impedito l'ampliamento delle attività all'interno dei poligoni, come previsto dal piano del ministero della Difesa del 2009».

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