Catherine, Chiara e Charlotte ma i “3 Cuori” non scaldano
VENEZIA. Hanno avuto in comune lo stesso uomo, Marcello Mastroianni: compagno per quattro anni dell’una e padre per una vita dell’altra. Fanno lo stesso mestiere, sono attrici e sono due icone del...
VENEZIA. Hanno avuto in comune lo stesso uomo, Marcello Mastroianni: compagno per quattro anni dell’una e padre per una vita dell’altra. Fanno lo stesso mestiere, sono attrici e sono due icone del glamour internazionale: una volto storico di Chanel nr. 5, l’altra volto contemporaneo dei profumi Fendi. Sempre sotto i riflettori qualsiasi cosa facciano. Una di anni ne ha 70, l’altra 42.
Ma, al Lido, la madre Catherine Denevue è la regina che ruba costantemente e naturalmente la scena alla figlia Chiara Mastroianni, che se la fa prendere senza per altro opporre resistenza. Anche sul red carpet, dove pure sfoggia un improbabilissimo abito-faraone blu elettrico e oro, è Madame Deneuve - sempre bionda, sempre algida, sempre con una certo broncio tutto parigino, occhi compiaciuti, sgranati ad accertarsi di essere guardata - che viene dai fan per un autografo, anche se a volte con un certo sadismo le sottopongono da firmare immagini nelle quali era una splendida venti-trenta-quarantenne.
«Sempre spettacolare» sospira il funzionario di polizia che si fa strada tra i fotografi per rubare un selfie.
Nel giorno delle tre francesi e dei loro “3 Coeurs”, al mattino madame si presenta alla stampa in un vestito floreale, mini borsetta turchese, molto bon ton e di tendenza al polso, a riempire di colori gli scatti dei fotografi e dei fan, mentre la figlia arriva con una spenta camicetta beige a pois neri. La madre risponde ai giornalisti, la figlia sorride e dice poco.
Sullo schermo di “3 Coeurs”, anche lì, sono madre e figlia: la sorella è Charlotte Gainsbourg che sul red carpet si presenta scintillante in lungo, qui sta in una storia d’amore ma domani si parlerà di lei per la presentazione integrale, quella che nessuno ha ancora mai visto, di Nymphomaniac I e II, di Lars von Tier, cinque ore di maratona a tutto sesso.
Dunque in “3 Coeurs” le due sorelle si innamorano dello stesso uomo, uno stropicciato Benoit Poelvoorde, Casanova dal cuore infartuato, che sposa la figlia sbagliata (Mastroianni), consumandosi di passione per la sorella (Gainsbourg): sulla scena Catherine Deneuve cucina roastbeef, quintali di puré, sforna dolci che neanche un pasticcere, con i quali cerca di placare l’ansia familiare.
E «sì, faccio da mangiare molto spesso, in una relazione fisica e sensuale con le figlie: cucino per non dire», dice, ma parla del film. «Le madri sono perspicaci, succede spesso. Penso che la relazione con una figlia sia più intuitiva, che con un ragazzo».
Sì, vabbè, ma nella vita realei? «Cucinare mi piace perché non lo devo fare tutti i giorni, ma quale sia la vera relazione personale con mia figlia è un fatto molto personale. Qualcosa si capisce dal film, prendete da lì quel che abbiamo dato».
Saranno anche stanche di sentirselo chiedere, ma è anche vero che se continuano a recitare insieme è facile che glielo richiedano.
A sentire Charlotte Gainsbourg le due sono molto complici sulla scena: «Per me non è stato molto facile, Catherine e Chiara sono così in sintonia, così complici». Deneuve non accetta che il triangolo sia interpretato come un fatto molto parigino: al giornalista che lo chiede rimanda una risposta che è uno schiaffo: «Lei è del sud?» .
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