Costa, sotto sequestro le ville di 2 magnati russi
Congelati i beni dell’oligarca Rotenberg e del figlio dell’ex primo ministro Azarov Le loro società nella lista nera dell’Unione Europea dopo l’invasione dell’Ucraina
PORTO CERVO. Nella «Black list» stilata dall’Unione Europea che include le società russe da sottopporre a misure restrittive economiche, per via dell’invasione russa in Ucraina, ci sono la Smp Bank e Sgm Group di San Pietroburgo. Al cui manager, l’oligarca del gas Arkadij Rotenberg, 62 anni, amico da decenni nonchè istruttore di arti marziali del concittadino (sono entrambi di San Pietroburgo) Vladimir Putin, presidente della Russia, è stato posto sotto sequestro, ieri, un patrimonio immobiliare di oltre trenta milioni di euro. Oltre ad un hotel al centro di Roma e abitazioni in diverse parti d’Italia, Arkadij Rotenborg aveva fatto acquisti, su suggerimento dell’amico Vlad, anche nell’isola: due appartamenti in un centro residenziale di Porto Cervo, nel condominio per russi “Le Pleiadi”, oltre ad un capiente garage al centro di Cagliari e ad una villa con vista mare sulla spiaggia di Villasimius, nel cagliaritano.Al suo amico Oleksii Mykolayovych Azarov, figlio dell'ex primo ministro ucraino, le Fiamme Gialle di Roma hanno invece messo sotto sequestro due villette nel Golfo di Marinella, nel residence di Listincanu, tra l’Abi D’Oru e le tenute della Certosa, la residenza sarda di Silvio Berlusconi. Queste due villette (una di 125 metri quadrati, la seconda, attigua, di appena 45)il magnate ucraino le aveva acquistate nel 2012 dai vecchi proprietari, due imprenditori di Milano, attraverso la società “Agosto 2012”.
Oleksii Azarov, che intendeva unire le due proprietà e sfruttare al massimo le volumetrie previste dal “Piano casa” varato dal governo di Silvio Berlusconi, viste le difficoltà burocratiche incontrate nell’isola si è disinteressato dell’affaire. Il grimaldello giuridico che ha fatto scattare i sequestri è il regolamento dell’Unione Europea numero 269 del 2014, che prevede «misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina», un mandato europeo che il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha fatto proprio ponendo sotto sequestro i beni immobili in Italia dei due oligarchi russi. Alla banca dati dell'anagrafe tributaria italiana Arkadij Rotenberg, che ha reagito come un leone ferito alla notizia del sequestro, definendo il tutto «illeggittimo e assurdo» e dando incarico ad uno stuolo di avvocati di opporsi ai provvedimento, è risultato direttamente intestatario di immobili a Cagliari, Villasimius, Tarquinia e Roma. Il tutto controllato da una società immobiliare, la Olpon Investments Limited, con sede a Cipro ma con domicilio fiscale a Cagliari. Tramite la stessa società il magnate detiene il 50 per cento del capitale sociale della Aurora 31, proprietaria del Berg Luxury Hotel, albergo a quattro stelle nel centro di Roma. L'altro 50 per cento del capitale di Aurora 31 risulta di proprietà di Boris Rotenberg, il fratello di Arkadij.
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