La Nuova Sardegna

Regione

Abolire l’autonomia? È polemica

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il predecessore Ugo Cappellacci
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il predecessore Ugo Cappellacci

L’idea del ministro Boschi scatena lo scontro fra giunta e opposizione in Regione

27 ottobre 2014
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SASSARI. Una mezza frase sfuggita al ministro Elena Maria Boschi alla Leopolda è bastata per accendere la polveriera Regione. L’esponente del governo Renzi che in queste settimane maneggia l’argomento incendiario delle riforme istituzionali. Il ministro Boschi ha fatto capire di essere a favore dell’abolizione delle regioni a statuto speciale, ma che l’argomento non sarebbe stato trattato per le polemiche che ne sarebbero derivate. Ma le parole del ministro sono bastate per scatenare la polemica. Tutta a distanza e tutta sul web. Il primo ad affondare il colpo è l’ex governatore Ugo Cappellacci.
 
«Alla Leopolda il ministro Boschi ha parlato a titolo personale o ha espresso la posizione del Governo e del Partito Democratico? In ogni caso né il presidente Pigliaru né alcun dirigente regionale del partito che in Sardegna governa insieme alle forze sovraniste ha reagito. Non vorremmo che questa opinione fosse condivisa o assecondata. Per quanto riguarda la Sardegna ricordiamo che l'Autonomia non è una benevola concessione, ma un doveroso riconoscimento della nostra specialità e della nostra identità di popolo». Benzina. A spegnere l’incendio interviene per primo il governatore Francesco Pigliaru.
 
«Fortunatamente il ministro Boschi ha capito che proporre oggi l’abolizione delle regioni a statuto speciale troverebbe una tale opposizione da far saltare tutto il progetto di riforma costituzionale – scrive Pigliaru su Facebook –. E troverebbe la stessa opposizione anche riproponendola domani. Nel caso, noi saremo in prima linea nella lotta contro un neo-centralismo basato su una idea superficiale e del tutto sbagliata: quella secondo cui a Roma tutto funzionerebbe meglio che a Cagliari o a Trento. Nel frattempo l'autonomia la difendiamo prima di tutto lavorando per far funzionare meglio le nostre istituzioni. Questa è la sfida di cui abbiamo parlato nella nostra proposta di governo, questa è la sfida che affrontiamo ogni giorno convinti di poterla vincere».
 
E subito dopo arrivano anche le parole, sempre via Facebook, dell’assessore Gianmario Demuro. «Strana tempesta quella scatenata dalla presunta abolizione delle Regioni a statuto speciale – digita nel post Demuro –. Bene ha fatto il presidente Francesco Pigliaru a ribadire la necessità di dare istituzioni di alta qualità autonomistica. Bene ha fatto Debora Serracchiani a ricordare quanto fatto in questi mesi a difesa della specialità. L'autonomia speciale rappresenta il riconoscimento in Costituzione della differenziazione territoriale, una differenziazione che conferisce alla democrazia il valore della integrazione tra realtà diverse che, tuttavia, condividono un comune destino democratico. Senza la specialità saremmo tutti più poveri». La tempesta sembra allontanarsi, ma la battaglia a colpi di post fa capire quanta alta tensione ci sia tra maggioranza e opposizione in Regione.
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