Gli operai ex Ila occupano la Regione
Una decina di persone si è asserragliata al quarto piano del Palazzo di viale Trento
CAGLIARI. L’esasperazione è esplosa di prima mattina. A sorpresa un gruppo di dieci lavoratori dell’ex Ila di Portovesme hanno occupato il quarto piano del palazzo della regione in Viale Trento a Cagliari, che ospita gli uffici dell’assessorato dell’Industria.
Il blitz degli operai dell’azienda per la lavorazione dell’alluminio fallita e acquistata due anni fa da un imprenditore locale che intende riattivarla, è stato organizzato per richiamare l'attenzione sulla vertenza della fabbrica. Da quel momento è partita una lunga trattativa per convincere gli operai ad abbandonare l’idea di portare avanti l’occupazione.
Le vertenza va avanti da oltre due anni e vede 140 posti di lavoro a rischio. «La fabbrica di laminati in alluminio – spiega Fabio Enne della Cisl – era stata rilevata due anni e mezzo fa da un imprenditore locale per proseguire la vecchia produzione per avviarne una nuova nel settore della nautica con la realizzazione di scafi. L’imprenditore, che aveva creato la nuova azienda Portal, aveva chiesto rassicurazioni per quanto riguarda il problema energetico. In un primo momento si era pensato all’autoproduzione con tre pale eoliche, due all’interno dello stabilimento e una all’esterno. In base alle rassicurazioni ottenute dalla precedente Giunta aveva preso l’impegno di mantenendo efficiente lo stabilimento in vista della ripresa della produzione con un costo che, senza risposte certe sulle autorizzazioni per gli impianti mai arrivate, non pare più in grado di sopportare. Negli ultimi due incontri nell’assessorato all’Industria si era aperta una nuova strada che prevedeva un accordo bilaterale con l’Enel per la fornitura di energia a costo ridotto. Ma è ancora tutto bloccato e oggi gli operai - in gran parte in mobilità con scadenza - chiedono risposte sul futuro della fabbrica». Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha fatto visita ai lavoratori a fine mattinata, ma non c'è stato un incontro specifico sulla vertenza come richiesto dai lavoratori. Gli operai per questo hanno deciso di andare avanti con l’occupazione.