La Nuova Sardegna

Diecimila euro per i cavallini della Giara

di Luca Fiori
Diecimila euro per i cavallini della Giara

Il Gruppo di intervento giuridico ha organizzato una raccolta fondi per sostenere i piccoli equini

22 giugno 2015
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GESTURI. I cavallini della Giara non resteranno soli. Acqua, foraggio e fieno per la loro sopravvivenza saranno garantiti, almeno per un po’ di tempo, grazie all’intervento del Gruppo di intervento giuridico, l’associazione ecologista che si è presa a cuore le sorti dei piccoli equini selvatici e ha organizzato una raccolta di fondi.

In attesa del contributo di 5mila euro della Fondazione Banco di Sardegna, «non ancora erogato per ragioni tecniche», la onlus ha deciso di anticipare il conferimento all’Unione dei Comuni «Marmilla» i fondi raccolti (9.530 euro euro) nella campagna di sostegno in favore dei Cavallini della Giara, promossa in sinergia con la stessa Unione dei Comuni, per fronteggiare l'emergenza idrica venutasi a creare. «Nonostante le tante rassicurazioni pervenute nei mesi scorsi - spiegano i promotori della petizione - ancora in queste settimane sono avvenuti fatti che hanno posto in seria difficoltà il mantenimento delle condizioni ecologiche sulla Giara e la sopravvivenza dei cavallini».

La somma raccolta è fin d'ora disponibile e sarà consegnata quanto prima per garantire foraggio, fieno, forniture di acqua per i periodi più caldi, quando l'acqua e il pascolo scarseggiano. Alla campagna del Gruppo di intervento giuridic hanno aderito 93 sottoscrittori italiani, francesi e tedeschi. Alla raccolta hanno partecipato la società Piermia srl della showgirl sassarese Elisabetta Canalis e la Fondazione Banco di Sardegna, che darà un contributo straordinario di ulteriori 5mila euro. «Siamo molto grati anche a Brigitte Bardot - sottolinea il Grig - e alla sua Fondazione per l'intervento pubblico in difesa dei Cavallini della Giara e al Fatto Quotidiano, per l'appoggio alla campagna ecologista».

Gli ambientalisti ricordano che Abbanoa «ha interrotto unilateralmente l'erogazione dell'acqua nella vecchia e rovinata condotta che porta anche all'ex Azienda Lavra (Genoni), gestita dall'agenzia regionale Agris, dove ci sono i 170 cavallini di proprietà regionale. Per qualche giorno sono state le autobotti la soluzione di ripiego fin quando è ripresa la fornitura idrica che - secondo quanto concordato anche con l'Anci - dovrebbe continuare fin quando non saranno trovate soluzioni alternative».

Pur apprezzando gli interventi annunciati dall'assessore regionale dell'agricoltura, Elisabetta Falchi, nel settembre 2014, con 300 mila euro di finanziamenti, il Gruppo di intervento giuridico ha «ritenuto opportuno continuare la raccolta fondi, perché vogliamo dare una volta per tutte sicurezza di immediato sostegno ai cavallini della Giara in qualsiasi situazione di emergenza possa verificarsi. E, purtroppo, i fatti di questi giorni sembrano confermare i timori».

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