La Nuova Sardegna

a buddusò

Le fiamme domate dopo due giorni di lotta

Le fiamme domate dopo due giorni di lotta

Due giorni di durissima battaglia condotta dalle squadre antincendio, su un fronte di un chilometro e una superficie di centinaia di ettari di pascolo e bosco. Numeri da paura per il gigantesco rogo...

08 luglio 2015
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Due giorni di durissima battaglia condotta dalle squadre antincendio, su un fronte di un chilometro e una superficie di centinaia di ettari di pascolo e bosco. Numeri da paura per il gigantesco rogo che ha colpito in maniera drammatica le campagne di Buddusò, nella zona denominata «Sa Mesa». Divampato nella tarda mattinata di lunedì, e sostenuto dal vento di grecale, dopo le prime operazioni di spegnimento e bonifica l’incendio ha ripreso vigore alle 13 di ieri. E solo a tardissima sera il rogo è stato praticamente domato, con alcuni punti, comunque, ancora da bonificare. In azione, anche ieri, due canadair e due elicotteri oltre a rilevanti squadre a terra composte da compagnia barracellare, uomini dell’ente foreste e semplici volontari. Ma lunedì i mezzi aerei impiegati erano stati anche in numero superiore. «Le difficoltà maggiori – rilevano dalla centrale della Forestale di Sassari che ha coordinato l’intervento nelle campagne di Buddusò – sono state determinate dalle vaste zone impervie colpite dal rogo. Lì ci si può arrivare solo gettando l’acqua, tanta acqua, con i mezzi aerei. Facile dunque immaginare che il lavoro di mezzi e uomini non è stato certo semplificato dal terreno su cui occorreva lavorare». A rendere ancora più difficile l’operato dell’apparato antincendio ci si sono messi altri fattori contrari: il grande caldo che in questi giorni ha colpito la Sardegna e il forte vento. «In questa situazione climatica – aggiungono ancora dalla Forestale a Sassari – tutto diventa ancora più difficile. Gli incendi sono sempre e comunque un’incognita, ma in condizioni così avverse, ovviamente tutto si complica maledettamente». La superficie di vegetazione letteralmente divorata dalle fiamme è stata calcolata intorno ai 600 ettari. Un incendio spaventoso le cui dimensioni reali si potranno conoscere forse solo oggi, dopo che l’elicottero della Forestale, spente definitivamente le fiamme, si alzerà in volo per la ricognizione aerea che permetterà la misurazione esatta. Per quanto riguarda le origini del doloso, presumibilmente dolose, il Corpo forestale ha già avviato le indagini. (eng.)

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