La Nuova Sardegna

SASSARI. Dal mercato immobiliare in Sardegna arrivano segnali negativi nei primi si mesi dell’anno: gli annunci sono diminuiti del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, secondo dati dell’Osservatorio sugli annunci immobiliari curato dall’Ufficio studi della Cna Sardegna, l’offerta di abitazioni nuove si è ridotta del 27%, mentre per l’usato il calo è di circa il 19%. Le compravendite diminuiscono a Cagliari, che ora non arriva a un quarto del mercato sardo, mentre nel 2013 rappresentava il 33%. È in crescita, invece, il peso del mercato della Gallura, con una quota del 44,2%. Cresce anche quella di Sassari, che passa dal 17,5% al 20,3%). Per chi compra la buona notizia è la riduzione del prezzo medio: per una casa nuova (-16%) è sceso a 2.325 euro al metro quadro, rispetto ai 2.800 del 2013, per una usata (-17%) è passato da 2.600 a 2.175 euro al metro quadro. A livello nazionale il calo è più contenuto: -14% per il nuovo, -12% per l’usato. Nel 2014 le compravendite nell’isola erano aumentate del 4,7% nei comuni capoluogo, ma diminuite del 7,6% negli altri. Il calo complessivo era stato del 3,5%. «Il mercato sembrava mostrare qualche timido segnale di crescita», commentano Francesco Porcu e Mauro Zanda, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente della Cna Costruzioni, «ma per osservare una vera e propria ripresa bisognerà attendere ancora». Nel 2014 nei capoluoghi sardi sono stati pubblicati 4.010 annunci per la vendita di abitazioni, in il 4,8% in meno rispetto all’anno precedente.