La Nuova Sardegna

migranti

Cappellacci: nessun hub al porto

Cappellacci: nessun hub al porto

L’ex governatore critico nei confronti dell’idea della Regione

04 agosto 2015
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. C’è già un primo “No” alla conversione di stabili demaniali del porto di Cagliari a hub fisso per il transito di migranti. La proposta che venerdì verrà portata dalla Regione come prima delle emergenze al vertice a cui parteciperà Mario Morcone, capo del dipartimento libertà civili e immigrazione del Viminale, non piace a Ugo Cappellacci. «La città di Cagliari ha riconquistato in epoca relativamente recente il rapporto con il suo lungomare - spiega l’ex governatore - con il lavoro svolto dall’abbattimento dell’orrenda barriera che separava lo scalo dalla via Roma e dal resto della città, fino alla realizzazione della passeggiata che dal molo Ichnusa conduce verso Su Siccu. Questo percorso deve essere proseguito - aggiunge Cappellacci - per arrivare alla realizzazione di un water-front fruibile dal pubblico nella sua interezza e spendibile come biglietto da visita della città. Non è accettabile - attacca l’ex presidente della Regione - che con la silente complicità del presidente Pigliaru qualcuno pensi di trasformare l’isola in un grande centro di accoglienza e il capoluogo nella sua porta. Non accetteremo di diventare il muro d’Europa sul Mediterraneo eretto da Renzi per proteggere i suoi burattinai europei dal flusso di migranti e la loro illusione di voltare le spalle dinanzi ad un fenomeno di proporzioni epocali».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative