La Nuova Sardegna

CAGLIARI. - Una proposta di legge nazionale per inserire nella costituzione la Sardegna come comunità autonoma è stata presentata dai consiglieri regionali della Base Efisio Arbau, Gaetano Ledda e Michele Azara. «L’adesione alla Repubblica italiana non è in discussione», precisano i tre esponenti del centrosinistra, «ma è arrivato il momento di superare un’anacronistica e inapplicabile specialità, un misto di privilegi e burocrazia che sta lentamente uccidendo la sardegna e obbligando lo Stato ad assistere una regione incapace di trovare la propria via». I proponenti puntano a rivedere l’articolo 114 della Costituzione, il cui primo comma modificato suonerebbe così: «La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle città metropolitane, dalle Regioni, dalla Comunità autonoma della Sardegna e dallo Stato». Verrebbe poi aggiunto un quarto comma specifico: «La Sardegna è comunità autonoma. Lo Statuto, approvato a maggioranza assoluta dal Consiglio della Comunità autonoma e, successivamente sottoposto a referendum popolare, disciplina il suo ordinamento». Evidenti i motivi all’origine dell’iniziativa politica promossa da Arbau, Ledda e Azara: l’idea naturalmente è quella di fare in modo che l’unica vera grande isola italiana si possa davvero trasformare in una comunità autonoma.