La Nuova Sardegna

Un inchino a “Signora Libertà”

di Daniela Paba
Un inchino a “Signora Libertà”

Il cartellone della rassegna targata Chourmo, dal 2 al 6 settembre a Cagliari

29 agosto 2015
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CAGLIARI. Nel dna di Marina Café Noir, festival di arti applicate alle culture underground, c'è la voglia di ridare senso alle parole, al di là di slogan e luoghi comuni. Così la XIII edizione, che si terrà al Terrapieno dal 2 al 6 settembre, ha per tema “Signora Libertà”, citazione presa di peso da Fabrizio de André, insieme all'idea di ricucire, anche solo a parole, brandelli di libertà in questo tempo di conformismo imperante. Complici dei Chourmo saranno gli scrittori Giancarlo De Cataldo, Evelina Santangelo (autrice di “Non va sempre così”, romanzo generazionale sulla precarietà), Wolf Bukowski, Silvano Agosti, Ignacio Martínez de Pisón (“Il fascista”, tradotto per Guanda), Gellert Tamas (“Uomo Laser”, il killer di migranti), gli autori di fumetti Otto Gabos e Zerocalcare e molti altri tra registi, sceneggiatori, musicisti, attori, giornalisti, antropologi e sociologi. Un programma articolato dove trovano spazio gli incontri pomeridiani dedicati ai più piccoli sotto la sigla MCN Baby Cappuccino, le mostre allestite intorno ai luoghi del festival, l'omaggio ai maestri spirituali: Sergio Atzeni, Eduardo Galeano, Jean-Claude Izzo e Luigi Pintor, il racconto dei carcerati costruito con Serge Quadruppani dalle onde di RadioSbarra.

In anteprima, mercoledì pomeriggio alle 18,30 al Bar Florio, “L'illusione della terraferma”, romanzo a fumetti di Otto Gabos, ambientato nel Sulcis-iglesiente, storia di carbone, piombo e miniere a metà tra noir e romanzo storico. Subito dopo, alle 19,30 l'incontro con Gioacchino Criaco che racconta la Calabria delle ’ndrine nel libro “Anime nere”, da cui Francesco Munzi ha tratto il film omonimo, vincitore di ben nove David di Donatello e che verrà proiettato alle 21 a Villa Muscas.

Nel Chourmo Village, allestito tra il Terrapieno e il Giardino sotto le mura, il festival entra nel vivo giovedì con l'incontro tra Silvano Agosti, Beppe Costa e Leonardo Onida autori di “Gli alberi non scrivono poesie”, un libro nato dalla passione per camminare lungo le vie della Sardegna. E siccome tema sottotraccia è quello dei migranti, MCN lo affronta subito mettendo sul palco il sociologo Andrea Staid, l'antropologo Francesco Bachis e Mariya Stepanyuk su “Migranti e città” alle 19; alle 20 lo scrittore svedese di origine ungherese Gellert Tamas è intervistato da Maurizio Memoli a proposito un veleno sconosciuto: l'Europa xenofoba. Alle 22,15 un reading dedicato agli indigeni sterminati del Cono Sur: i Mapuche raccontati dallo scrittore bretone Caryl Ferey; alle 23 secondo reading, “C'era una volta in Svezia”, dedicato a John Ausonius, il killer armato di fucile laser che uccideva i migranti negli anni Novanta.

Dopo le geografie noir francesi descritte da Quadruppani con Caryl Ferey e René Fregni alle 19, argomento obbligato, il cibo, viene affrontato senza infingimenti da Wolf Bukowski, venerdì alle 20 nell’incontro “Buono, pulito, giusto?”. Di “Libertà della scrittura” parleranno, alle 21, Evelina Santangelo e Pietro Grossi; quindi due reading, il primo alle 22,15 dedicato alle “Lettere a Marsiglia” di René Fregni e, alle 23, quello dedicato a Igino Demuru nel racconto di Pietro Grossi “Il ballerino. Una storia di boxe” con Jacopo Cullin. I racconti dal carcere di RadioSbarra si potranno ascoltare in diretta sabato alle 10,30 su Radio Iglesias e al Caffé Savoia; alle 19 vanno in scena le culture giovanili raccontate Zerocalcare e Marco Philopat. La resistenza che le donne curde oppongono all'Isis sarà raccontato direttamente da loro nell'incontro delle 20, “Sakine e le altre”, coordinato da Tiziana Dal Pra. Alle 23 c'è il primo incontro con Giancarlo De Cataldo, autore profetico di Mafiacapitale in “Suburra”. Domenica, secondo incontro con l'aurore, sempre su criminalità e potere alle 19. Quindi alle 20 un focus dedicato a una “Milano a pezzi, una città da reinventare” secondo Philopat, Perin e Staid. Fiesta final di teatro-cucina alle 23 con “Ricette scorrette e mozzarelle scappate”.

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