La Nuova Sardegna

Sardegna depredata, in tre mesi rubate nelle spiagge dell'isola oltre 5 tonnellate di sabbia

Claudio Zoccheddu
Un turista sorpreso con secchio e pala mentre ruba la sabbia dalla spiaggia di Cea
Un turista sorpreso con secchio e pala mentre ruba la sabbia dalla spiaggia di Cea

I dati registrati all’aeroporto di Elmas evidenziano un fenomeno preoccupante e c’è chi si arma di pala e secchio per portare via il suo ricordo della vacanza

2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Cinque tonnellate in tre mesi. Chilo più, chilo meno è il calcolo della sabbia che ogni estate viene "rubata" dai turisti come souvenir delle spiagge sarde. Lo dimostrano i sequestri all’aeroporto di Elmas dal primo giorno di giugno all’ultimo di agosto. Senza considerare altri due aeroporti frequentatissimi, Alghero ma soprattutto Olbia, e cinque porti da cui ogni giorno salpano verso la Penisola migliaia di turisti e migliaia di auto.

La denuncia pubblica del fenomeno non è servita a cambiare le cose: a Elmas, spiegano gli addetti, i passeggeri continuano a presentarsi ai check-in ignari dei divieti e carichi di sabbia raccolta nel centro e nel sud della Sardegna.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.12024797:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/09/02/fotogalleria/ladri-di-sabbia-fotografati-sulle-spiagge-cea-stintino-e-mari-ermi-1.12024797]]

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.11893884:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2015/08/06/news/quintali-di-sabbia-rubata-nei-guai-decine-di-turisti-1.11893884]]

Per provare a contrastare il fenomeno, gli steward di Elmas usano Facebook e la pagina “Sardegna rubata e depredata”. Le denunce fioccano. Oltre al frutto dei sequestri all’aeroporto, attraverso la Rete arrivano fotografie scattate in giro per le spiagge dell’isola che ritraggono clamorosi e maldestri tentativi di furto commessi, la maggior parte, alla luce del sole e senza nessuna remora.

Gli ultimi casi? Un uomo con pala e secchio fotofrafato sulla spiaggia di Cea (Bari Sardo). Mentre a Mari Ermi (Cabras) due turisti francesi, accompagnati da un interprete italiano, sono stati sorpresi a riempire un sacchetto con la spiaggia di quarzo bianco del Sinis. Sia a Cea che a Mari Ermi i "ladri" sono stati costretti a restituire sabbia e conchiglie alla spiaggia.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.11894866:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/08/06/fotogalleria/sardegna-rubata-e-depredata-le-foto-dei-predatori-delle-spiagge-sarde-1.11894866]]

Primo piano
L’operazione

Cercano lavoratori in nero ma trovano 3,7 tonnellate di droga in un’azienda agricola

di Luca Fiori

Video

Operaio perde un occhio sul lavoro, mai risarcito dopo 18 anni

Le nostre iniziative