La Nuova Sardegna

Scuola, si riparte: a Ploaghe rischio crolli, rimandata la prima lezione

di Andrea Massidda
Scuola, si riparte: a Ploaghe rischio crolli, rimandata la prima lezione

La situazione nel Sassarese. Nel capoluogo istituti insicuri nel mirino dei vandali

13 settembre 2015
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SASSARI. Per gli alunni della scuola media di Ploaghe le lezioni cominceranno con tre giorni di ritardo: i solai del loro istituto sono pericolanti e il sindaco Carlo Sotgiu ha ritenuto più prudente trasferire i ragazzi nell'edificio che ospita le elementari, il quale a sua volta necessita di manutenzioni e non sarà disponibile prima di giovedì 17. Un caso isolato? Non esattamente. A Muros, sempre in provincia di Sassari, il primo cittadino Gesuino Scano si è visto costretto a cambiare la sede delle scuole elementari intercomunali (sono frequentate anche dai bambini di Cargeghe) perché da più di un anno lo stabile versa in condizioni precarie: sulle pareti le crepe sono sempre più estese e lungo il pavimento è apparso un anomalo dislivello di qualche centimetro.

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Nel capoluogo turritano le cose non vanno molto meglio, anche se al momento non sono state riscontrate criticità tali da far slittare l'ingresso in aula degli studenti. Soltanto a Sassari, tra scuole dell'infanzia, primarie, secondarie di primo grado e asili nido comunali, gli edifici sui quali interviene l'amministrazione comunale sono una settantina. «Un numero così elevato di plessi richiede una disponibilità di risorse che ora non abbiamo», spiegano dal Comune. Così, alla scuola media di via Monte Grappa la palestra è chiusa da gennaio perché i lavori sono stati interrotti per mancanza di soldi. «E i bagni - racconta la dirigente scolastica Maria Anna Galisai - sono completamente da rifare in quanto risalgono al 1965».

Nell'istituto numero 5+12, con i due plessi di via Gorizia e via Mastino, il contributo volontario dei genitori - che acquistano anche carta igienica e sapone - non può certo bastare per risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua nelle aule e nell'auditorium, pronto ad allagarsi al primo temporale. Figurarsi se riesce a coprire i costi dell'impianto anti-intrusione: l'edificio viene visitato da vandali e ladri con frequenza inquietante. «Ci hanno rubato tutto – si sfoga la dirigente amministrativa Maria Franca Urfini –, noi continuiamo a sollecitare il Comune, ma non riceviamo alcuna risposta». Dall'amministrazione comunale dicono però che per il 2015, grazie al progetto Iscol@, che mette a disposizione del Comune oltre 3,5 milioni di euro, s’interverrà con una serie di ristrutturazioni in numerosi edifici scolastici ».

Intanto il dirigente scolastico del sesto circolo didattico ricorda che appena cinque giorni fa qualcuno si è portato via dalla scuola lavagne, pc e proiettori . E alla "Fabrizio De André", come sottolinea la preside Patrizia Mercuri, i ragazzi delle medie sono accanto ai piccoli delle elementari «perché da due anni chiediamo che venga messo a norma l'impianto elettrico dell'ultimo piano ». Sempre da Palazzo Ducale fanno sapere che la videosorveglianza nelle scuole sarà un obiettivo futuro. « Martedì – dice l'assessore comunale ai Lavori pubblici Ottavio Sanna – con i tecnici della Regione faremo un incontro in alcune delle nostre scuole per individuare le priorità di intervento».

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