La Nuova Sardegna

infrastrutture

Aree di crisi, in arrivo fondi per 22 milioni

CAGLIARI. Ammontano a 22 milioni di euro le risorse assegnate dalla Regione per la realizzazione di infrastrutture nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra. Su proposta dell’as...

30 settembre 2015
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CAGLIARI. Ammontano a 22 milioni di euro le risorse assegnate dalla Regione per la realizzazione di infrastrutture nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra. Su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la delibera che definisce la ripartizione dei fondi e il cronoprogramma dei singoli interventi. Le risorse provengono dal mutuo da 700 milioni di euro acceso dalla Regione per opere di competenza e interesse regionale nel rispetto degli obiettivi perseguiti dal Prs (Programma Regionale di Sviluppo). Tra gli interventi previsti, quelli da realizzare negli agglomerati industriali di Porto Torres, Alghero e Sassari (3,5 milioni di euro, in capo al Consorzio Industriale Provinciale di Sassari), l’adeguamento del sistema idrico integrato a Cala d’Oliva, nell’isola dell’Asinara (3,2 milioni, in capo al Comune di Porto Torres), per risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento idrico, le infrastrutture nella zona di Macomer-Tossilo (2 milioni di euro, in capo al Consorzio Zir), le opere stradali nell’area di Ottana (2,5 milioni di euro, Consorzio industriale della Provincia di Nuoro) e le infrastrutture nel Polo Nautico di Tortolì (3 milioni di euro, in capo al Consorzio della provincia Ogliastra). Tra gli altri interventi il Pip di Alghero (600 mila euro), e la rete idrica di Predda Niedda a Sassari (800 mila euro).

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