La Nuova Sardegna

Servitù militari, Maninchedda a Pigliaru: «Riuniamo la giunta a Teulada, vediamo se il governo ci arresta»

Elicotteri impegnati nell'esercitazione Trident a Teulada
Elicotteri impegnati nell'esercitazione Trident a Teulada

La proposta dell'assessore regionale. Il presidente invitato a partecipare alla manifestazione di sabato a Cagliari contro la maxi esercitazione Trident della Nato. La risposta: «Valuteremo»

29 ottobre 2015
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CAGLIARI. Botta e risposta a distanza all'interno della giunta regionale fra l'assessore ai Lavori pubblici e presidente del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, e il presidente Francesco Pigliaru sulle servitù militari.

«Fossi il presidente riunirei la giunta sulla spiaggia a Teulada dentro il poligono - scrive sul suo blog Maninchedda -. Non possiamo chiedere questi gesti ai singoli cittadini e dir loro: "Fatevi arrestare". Ma se riuscissimo a fare la giunta dentro i poligoni sarebbe interessante vedere il governo Renzi arrestare tutta la giunta Pigliaru. Nel frattempo studiamo come difenderci. Tocca a noi, nessuno lo farà per noi».

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Pigliaru - rispondendo oggi, giovedì 29,  alle domande dei cronisti a margine di una conferenza stampa  a
Cagliari per presentare la conversione di un'ex struttura militare in una cittadella della solidarietà - spiega che «le spiagge del poligono di Teulada devono essere restituite: non ha senso che Porto Tramatzu sia ad uso dei militari e Sabbie bianche deve essere restituita ai comuni. Così anche Capo Frasca è totalmente sovradimensionata, e anche la caserma Ederle di Cagliari deve tornare alla collettività».

Pigliaru non ha opposto un rifiuto - ma non ha nemmeno risposto «sì» - all’invito a scendere in piazza sabato a Cagliari contro la Trident Juncture 2015, la grande esercitazione militare della Nato in corso in questi giorni anche in Sardegna. «Valuteremo», ha detto.

Stamane gli organizzatori della protesta - riuniti sotto la sigla della Tavola sarda della pace - hanno lanciato un appello al presidente chiedendogli il gesto simbolico di marciare tra i pacifisti. E a loro Pigliaru ha fatto sapere: «È giusto che i cittadini esprimano il loro dissenso, anche se a noi non interessa dire sì o no sulle singole esercitazioni. Noi chiediamo risposte sulle servitù in generale che sono sproporzionate per la Sardegna».

 

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