La Nuova Sardegna

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Pacifisti si autodenunciano: sabotaggi contro le bombe

DOMUSNOVAS. Aumentano i pacifisti che si autodenunciano, annunciando azioni di sabotaggio pacifiche contro la fabbrica Rwm di Domusnovas in cui sono state prodotte le bombe poi partite dall'aeroporto...

28 novembre 2015
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DOMUSNOVAS. Aumentano i pacifisti che si autodenunciano, annunciando azioni di sabotaggio pacifiche contro la fabbrica Rwm di Domusnovas in cui sono state prodotte le bombe poi partite dall'aeroporto di Cagliari e dal porto di Olbia dirette in Arabia Saudita. Pochi giorni fa, con due lettere inviate a questore e prefetto di Cagliari, si era autodenunciato l'attivista Antonello Repetto. Oggi in campo è sceso un altro pacifista, Francesco Arcuri che, come Repetto ha inviato le lettere a vertici di Prefettura e Questura, dando la sua piena solidarietà al collega. Nelle lettere l'attivista annuncia di voler «boicottare in maniera pacifica e non violenta le fabbriche che producono armi, e in particolare la fabbrica di armi Rwm Italia di Domusnovas, che produce anche bombe vendute a paesi in guerra». Arcuri entra anche nel dibattito legato all'eventuale perdita di posti di lavoro nel caso in cui la fabbrica venisse chiusa. «Sono contro il ricatto occupazionale e non voglio che i cittadini siano costretti a scegliere fra la disoccupazione e il lavoro in fabbriche di morte, diretta o indiretta che sia - si legge - io mi autodenuncio per puntare il dito contro lo Stato Italiano che non mi garantisce né un lavoro né una casa a favore di spese belliche».

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