La Nuova Sardegna

Più spazio al sardo nei programmi Rai

Accolto un ordine del giorno a favore delle minoranze linguistiche firmato da Settimo Nizzi (Fi)

21 dicembre 2015
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SASSARI. L’inchiesta di Openpolis l’aveva relegato in fondo alla classifica dei deputati più produttivi, ultimo tra i sardi, ma Settimo Nizzi non ci sta a fare il fanalino di coda. E per smentire quel 595esimo posto su 630 deputati sbandiera il suo ordine del giorno accolto nella notte tra sabato e domenica dal Governo. Un successo che, probabilmente, nella prossima rilevazione di Openpolis gli farà scalare diverse posizioni. L’ordine del giorno presentato da Nizzi - insieme a Roberto Occhiuto, anche lui deputato di Forza Italia - prevede una promozione delle minoranze linguistiche, in particolare quelle sarde, nella programmazione della Rai. Una proposta a cui il governo Renzi ha espresso parere favorevole, accogliendolola nella legge di stabilità.

«La Finanziaria – spiega Nizzi – interviene in materia di spese per gli interventi di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Qual è appunto il sardo. Abbiamo fatto presente al Governo che la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie indica la protezione di quelle regionali o minoritarie storiche dell'Europa, alcune delle quali rischiano di scomparire col passare del tempo, come azione volta a contribuire, conservare e sviluppare le tradizioni e la ricchezza culturali del vecchio continente. L’Italia è tra i pochi stati europei occidentali che ancora oggi non l’ha ratificata, ma c’è l’articolo 6 della Costituzione che promuove la valorizzazione delle lingue e delle culture presenti sul territorio nazionale».

Inoltre, la normativa sulla tutela dei diritti delle minoranze linguistiche prevede la sottoscrizione di una convenzione tra il Ministero delle sviluppo economico e la Rai affinché nel contratto di servizio siano assicurate le condizioni per la salvaguardia delle minoranze nelle zone di appartenenza. Convenzioni che possono essere stipulate anche dalle Regioni per trasmissioni giornalistiche o programmi nelle lingue ammesse a tutela all’interno delle programmazioni radiofoniche e televisive regionali della Rai. Ed è proprio in quella direzione che va l’ordine del giorno a firma Nizzi. «Il Governo – afferma l’ex sindaco di Olbia – si è impegnato a promuovere iniziative volte alla concreta attuazione della legislazione vigente in materia di tutela delle minoranze linguistiche, nell'ambito della programmazione e dell'organizzazione della Rai, in particolar modo per quel che riguarda la lingua sarda e quelle proprie delle comunità albanesi, grecaniche e occitane in Calabria. Una grande notizia». (al.pi.)

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