La Nuova Sardegna

la battaglia su budelli

Bonanno: indispensabile la salvaguardia totale

di Serena Lullia
Bonanno: indispensabile la salvaguardia totale

LA MADDALENA. Si riaccendono i riflettori sull’eden rosa dopo la decisione del banchiere Michael Harte di rinviare l’acquisto dell’isola strappata al Parco. Il ricco neozelandese ha ottenuto una...

22 dicembre 2015
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LA MADDALENA. Si riaccendono i riflettori sull’eden rosa dopo la decisione del banchiere Michael Harte di rinviare l’acquisto dell’isola strappata al Parco. Il ricco neozelandese ha ottenuto una proroga di 70 giorni prima di portare a casa il paradiso acquistato nel 2013 per 3 milioni di euro. Una decisione duramente criticata dal deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha presentato una interpellanza urgente al ministro della Giustizia e un esposto alla Procura. «Non esprimo giudizi sulle scelte del tribunale, che evidentemente ha avuto una formulazione di richiesta che in termini giuridici è legittima e opportuna – commenta il presidente del Parco, Giuseppe Bonanno –. Certo che questa proroga apre la strada affinchè il magnate Harte faccia operazione di lobbyng, ovviamente legittima dal punto di vista individuale, ma non nell’interesse pubblico». Harte avrebbe preso una pausa di riflessione dalla sua isola del cuore in attesa che la Regione si esprima sul Piano del Parco, lo strumento di pianificazione dell’arcipelago. Per Budelli il documento inviato a Cagliari indica un doppio futuro. A tutela parziale, secondo la votazione del Consiglio direttivo del Parco di inizio ottobre; a tutela integrale in base alla votazione della fine di ottobre. «Tornare indietro rispetto alla proposta di zonizzazione che conferma la tutela integrale a Budelli non è accettabile – aggiunge Bonanno –. La salvaguardia totale è un obiettivo del mio mandato. Se non piace questo indirizzo, a tutela di un bene naturalistico che appartiene a tutti e che dobbiamo consegnare alle generazioni future valorizzato, ma non certo trasformato in un resort, mi devono rimuovere».

Intanto in questi giorni negli uffici del Parco c’è fermento. Ieri mattina la guardia di finanza ha nuovamente bussato agli uffici di via Giulio Cesare. Bocche cucite sul contenuto dei fascicoli portati via dalle fiamme gialle su incarico della Procura.

Questo pomeriggio si riunisce il Consiglio direttivo del Parco. All’ordine del giorno la votazione del verbale della seduta del 30 ottobre. Una riunione ad alto tasso di polemica conclusa con un voto unanime sul Piano del Parco e con una delibera riconosciuta solo a metà su Budelli. In quella occasione il presidente Bonanno, con un colpo di mano, aveva fatto votare un emendamento che ripristinava la tutela integrale su Budelli, trasformata in tutela parziale due settimane prima. Un voto a sostegno della linea di Bonanno avvenuto nella confusione. Legittimo per il presidente e i quattro consiglieri favorevoli, illegittimo secondo gli uffici del Parco. A sostegno della legittimità della votazione su Budelli il presidente Bonanno presenterà oggi la trascrizione delle registrazioni della seduta.

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