L’ATTACCO»LA LEGGE SALVA CONTI
CAGLIARI. Fuoco e fiamme come non mai. Fino al punto da minacciare «dopo Natale andremo in piazza per denunciare la porcata che hanno fatto». Sull’aumento delle tasse regionali, approvato dal...
CAGLIARI. Fuoco e fiamme come non mai. Fino al punto da minacciare «dopo Natale andremo in piazza per denunciare la porcata che hanno fatto». Sull’aumento delle tasse regionali, approvato dal Consiglio, il centrodestra ha caricato a testa bassa, in aula, e non si è fermato ancora. Anzi, a sentire i capopopolo dell’annunciata rivolta «ogni giorno grideremo sempre più forte, perché nessuno deve dimenticare che la Giunta e il centrosinistra per tre anni affonderanno senza pudore le mani nelle tasche dei sardi». Anche sull’Asl unica, seppure con la differenza che sull’«aggregazione» i Riformatori sono d’accordo, è una loro idea, l’opposizione è stata spietata.
Forza Italia. Dal capogruppo Pietro Pittalis all’ex governatore Ugo Cappellacci e poi gli altri consiglieri: tutti hanno partecipato all’assalto contro – è la sintesi – «chi ha tradito e l’ha fatto nel peggior modo possibile, i sardi tanto da far peggio del governo Renzi, che almeno a Roma fa finta di diminuire le tasse». Concetto rimarcato con decisione sempre da Pittalis: «La stangata è stata una scelta sbagliata, nel momento sbagliato e per motivi sbagliati». E che potrebbe essere addirittura fuorilegge per Cappellacci: «In queste ore siamo impegnati a esaminare gli eventuali profili di illegittimità e, laddove ci fossero i presupposti, impugneremo in ogni sede un salasso inaccettabile e immorale». Ignazio Locci ha aggiunto: «Sulla sanità e anche sugli enti locali, la maggioranza è divisa e sotto ricatto da parte del presidente, che per zittire i dissidenti minaccia di continuo le dimissioni e i partiti cascano nella trappola». Alessandra Zedda ha rilanciato: «È una Giunta ormai schizofrenica. La mattina dice una cosa e l’indomani si contraddice. L’annunciata riforma delle Asl è ancora nebulosa, l’unico atto significativo è stato finora il prolungamento dei commissari, anche di quelli che in questi mesi hanno contribuito ad aumentare la spesa». Per Marco Tedde «la clamorosa rapina è stata voluta da una Giunta sanguisuga, che continua a far calare dall’alto provvedimenti destinati a naufragare in un nulla di fatto». Poi ci sono state le rasoiate. Stefano Tunis ha detto: «Oltre ai soldi, il centrosinistra ruba ai sardi anche la speranza per cacciare la Sardegna dentro un tunnel senza uscita». Antonello Peru ha denunciato: «Ecco è arrivata l’ultima mazzata, Con l’aumento delle tasse, altro che ripresa. Crolleranno i consumi e la produzione finirà sotto zero».
I Riformatori. Con l’Asl unica, hanno realizzato un sogno anche se «prima vogliamo capire bene e meglio le intenzioni della Giunta», mentre il rincaro delle aliquote «è il peggior incubo con cui i sardi dovranno convivere per i prossimi tre anni». Per il capogruppo Attilio Dedoni «la stangata scaricata tutta e solo sulle spalle dei cittadini non cancellerà il deficit della sanità ma servirà a distruggere i già precari equilibri di bilancio delle famiglie ancora una volte gettate allo sbaraglio». Michele Cossa ha rincarato la dose: «È una maggioranza capace solo di tira fuori soluzioni assurde e pericolose. Non sa programmare, non sa come incidere sulla spesa. Addirittura ha prorogato per altri sei mesi l’incarico a quei commissari che hanno fatto peggio, molto peggio, di alcuni direttori generali». Per Luigi Crisponi «le imprese avranno a che fare con un futuro nero», perché «invece di premiare quelle rimaste in piedi, saranno zavorrate dall’Irap».
Fdi. «Nei due anni di governo – ha detto Paolo Truzzu – il centrosinistra ha sbagliato tutto nella sanità» e secondo Gianni Lampis ora «andrà in scena una vera macelleria sociale».
Psd’Az. Anche Christian Solinas e Angelo Carta sono stati decisi nell’affondare i colpi: «Abbiamo tentato in ogni modo di fermare un provvedimento illegittimo, ma è una maggioranza arrogante e incapace di ascoltare l’allarme lanciato ogni giorno dalla gente».
Udc. Dal capogruppo Gianluigi Rubiu ai consiglieri Giuseppino Pinna e Gianni Tatti hanno detto in coro: «Renzi ha sempre detto: gli Enti locali non devono aumentare le tasse e invece la Sardegna che fa? Sarà campione d’Italia nell’azzannare i contribuenti». (ua)