La Nuova Sardegna

Torturano un gabbiano, nei guai due pescatori

di Pier Luigi Piredda
Torturano un gabbiano, nei guai due pescatori

Legano un petardo al collo del volatile e poi riprendono l’esplosione in volo A inchiodarli il video su Facebook. Oggi saranno denunciati dai carabinieri

04 gennaio 2016
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SINISCOLA. Durante una pausa nella battuta di pesca, hanno voluto festeggiare la fine del 2015 in maniera incivile. Hanno catturato un gabbiano e gli hanno legato intorno al collo un grosso petardo. Dopo aver acceso la miccia, l’hanno liberato. Il gabbiano ha raggiunto gli altri uccelli sopra la barca, volando con loro per alcune decine di metri fino a quando il petardo è esploso e l’uccello è caduto in acqua. Un’atrocità che è stata filmata dai protagonisti, con tanto di urletti di soddisfazione quando il petardo è esploso, che è stato addirittura postato su Facebook. Raccogliendo migliaia di commenti. E attirando l’attenzione dei carabinieri di Siniscola, al comando del capitano Andrea Senes, che hanno lavorato incessantemente in questi giorni di festa per riuscire a risalire ai due “barbari” che avevano compiuto un gesto del genere. Fino ad accertare che sarebbero due pescatori che gravitano con la loro barca nel porto di Siniscola. Nei confronti dei due scatterà una denuncia.

A portare i carabinieri sulle tracce dei due sono state le immagini del filmato: sullo sfondo si vede la costa gallurese e l’isola di Tavolara. Due elementi inequivocabili per stringere il campo delle indagini, il resto l’avrebbero fatto alcuni carabinieri maghi dell’informatica che sarebbero riusciti a risalire a chi aveva postato il video su Facebook alla vigilia di Capodanno.

Nel filmato si vedono le mani nodose di un uomo mentre a bordo di un peschereccio grigio e azzurro stringe il becco di un gabbiano. Il mare è mosso e mentre la barca ondeggia la telecamera del telefonino riprende il panorama con l’isola di Tavolara sullo sfondo e la costa che sembra quella di Capo Coda Cavallo e San Teodoro. Il pescatore che stringe il becco del gabbiano e l’amico parlano e ridono mentre stringono intorno al collo del volatile un grosso petardo. E continuano a scherzare mentre cercano con difficoltà di accendere la miccetta. Ma l’apice della nefandezza i due lo raggiungono quando liberano il gabbiano. Dicono ridendo: «Lo potete vedere volare insieme agli altri...» e poi quando esplode il petardo e il gabbiano cade in mare, fanno esplodere la loro gioia con gridolini di soddisfazione. Che probabilmente saranno smorzati, e parecchio, oggi quando i carabinieri di Siniscola gli notificheranno la denuncia.

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