La Nuova Sardegna

Per Genoni è il terzo cambio in 15 anni

Per Genoni è il terzo cambio in 15 anni

Prima Nuoro, poi Oristano: ora il centro del Sarcidano va con il Sud insieme ad altri 14 Comuni

24 gennaio 2016
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SASSARI. Fino al 1927 Genoni era in provincia di Cagliari. In quell’anno fu deciso il passaggio sotto Nuoro. Nel 2001, con la nascita delle nuove province, il piccolo centro del Sarcidano è finito sotto Oristano. Adesso, con la resurrezione delle province storiche, Genoni cambia ancora: è stato infatti inserito nel nuovo ente del Sud che va a prendere il posto di Cagliari. Insomma, in quindici anni il paesino, poco più di 800 abitanti, ha girato quasi tutti le province storiche. Il suo è il caso più eclatante, ma non è l’unico comune che con la riforma Erriu non viene accorpato alla provincia storica di appartenenza.

Al nord c’è solo il caso di Budoni e San Teodoro, storicamente nuoresi - fino al 1959 appartenevano al comune di Posada -, che ora sono passati, insieme a tutta la Gallura, sotto le insegne di Sassari. Nuoro è la provincia storica che perde più territori a favore delle altre province. Oltre Budoni e San Teodoro, il capoluogo barbaricino - che comunque si riprende l’Oglistra - si vede soffiare Bosa, Flussio, Laconi, Magomadas, Modolo, Sagama, Suni, Tinnura e Montresta, che restano con Oristano, come era stato messo nero su bianco nella legge del 2001 che aveva istituito le quattro nuove province. Da Nuoro passano - via Cagliari - alla neonata Provincia del Sud i comuni di Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui e Villanovatulo. A cambiare casacca poi sono anche i 16 comuni, più il capoluogo, che entreranno a far parte della città metropolitana di Cagliari, la sola novità di questo ritorno al passato. Oltre a Cagliari ne faranno parte Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartu, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta. Nella Provincia del Sud entrano anche i comuni degli ormai ex enti del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano. (al.pi.)

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