Salvi i 50 gatti della Tana di Bau
Confermata la gestione del canile all’associazione che li ha accolti
CAGLIARI. I cinquanta gatti ospitati al canile Tana di Bau di Quartu Sant’Elena sono salvi, non dovranno ritornare in strada: l’associazione Bau Club che gestisce la struttura da tre anni con risultati indiscutibili, ha vinto la selezione bandita dal comune quartese cui ha partecipato anche la storica società Shardana. Le ultime due buste sono state aperte ieri e hanno confermato come il punteggio maggiore fosse appannaggio dell’attuale gestore, il cui contratto sarebbe scaduto il 30 marzo con il rischio che i gatti dovessero sloggiare. Per altri diciotto mesi dunque nella rinnovata struttura d’accoglienza non cambierà nulla e malgrado la convenzione con il Comune - seimila euro al mese - garantisca alloggio e cure soltanto ai cani, Bau Club potrà continuare a dare ospitalità anche ai gatti raccolti nel corso degli anni, tra cui una decina malati.
Nelle scorse settimane la responsabile dell’associazione Elena Pisu aveva lanciato l’allarme e manifestato una forte preoccupazione legata alla sorte dei gatti: non è detto infatti che un nuovo gestore del canile avrebbe accettato di mantenere i felini, che non fanno parte della convenzione e che in base a una legge molto discutibile sarebbero stati destinati al rientro nelle colonie. Senza però che la maggior parte delle bestiole potesse più contare su una situazione almeno controllata come quella della colonia.
Elena Pisu ha espresso la sua soddisfazione nella pagina Facebook della Tana di Bau: «Dopo mesi di ansia ora possiamo per altri diciotto mesi continuare quanto iniziato oltre due anni fa, abbiamo fatto rinascere un canile, i numeri hanno parlato per noi, come sempre». I numeri dicono che Bau Club ha il record delle adozioni a livello nazionale. (m.l)
©RIPRODUZIONE RISERVATA