La Nuova Sardegna

L'addio di Ryanair ad Alghero, si spezza il legame con la Catalogna

di Gianni Olandi
L'addio di Ryanair ad Alghero, si spezza il legame con la Catalogna

Dal 2004 1milione 200mila passeggeri verso Barcellona. Stop a scambi culturali e commerciali

27 marzo 2016
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ALGHERO. Dopo 12 anni ininterrotti l'aeroporto di Alghero non è più collegato con lo scalo di Girona – Barcellona. Era il febbraio del 2004 quando Ryanair portò a battesimo una tratta che per la città catalana era molto di più di una finestra sulla Spagna. I vincoli culturali e linguistici da quel momento avevano una straordinaria opportunità: con poco meno di due ore di viaggio era possibile raggiungere l’altra sponda del Mediterraneo, dove parlare algherese e sentirsi come a casa. Quel sogno che si è avverato e che ha prodotto circa 1 milione e 200 mila passeggeri per oltre 7.800 collegamenti, da ieri non esiste più. Cancellato non perché fosse un investimento sbagliato e non redditizio, ma per una serie di ragioni che ancora non si sono ben comprese.

A lamentare la perdita, e non solo per ragioni di tipo commerciale, è anche il quotidiano catalano l'Avui (Oggi) che in un lungo servizio evidenzia le opportunità che il collegamento ha reso possibili nel corso degli ultimi 12 anni. Da aggiungere che con l'apertura ad Alghero della sede di rappresentanza della Generalitat de Catalunya, il collegamento con l'aeroporto di Girona, un’ora di pullman da Barcellona, rappresentava una straordinaria opportunità per contatti istituzionali che nel corso degli anni si sono occupati sempre di cultura ma non hanno trascurato anche i comparti dell'economia e del turismo, aprendo inoltre forti legami accademici con la facoltà di architettura di Alghero e quindi con l'Università di Sassari.

E la possibilità di raggiungere Barcellona in poco meno di due ore di volo è stata di stimolo anche per il mondo scolastico algherese: sempre seguendo il filo linguistico culturale, sono stati organizzati numerosi viaggi di studio per studenti algheresi. Ma se la “molla” culturale è stata da stimolo in ambito locale per conoscere in prima persona la metropoli catalana, va segnalato che la stessa curiosità ha mosso tanti cittadini dei Paisos Catalans, spinti a visitare la Riviera del Corallo per sentire parlare in pratica la stessa lingua.

Ora tutto questo non c’è più. Si torna indietro di 11 anni. Il volo diretto non c’è più, chi vorrà mantenere saldo il legame che si è creato in questi anni con la capitale catalana dovrà probabilmente fare un giro più lungo e spendere molti soldi in più.

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