La Nuova Sardegna

sindacopoli

Ritossa, stop all’obbligo di dimora

Ritossa, stop all’obbligo di dimora

Revocata dal Riesame la misura cautelare, ma non può esercitare

11 maggio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Stop all’obbligo di dimora, resta invece il divieto di esercitare la professione. Come già avvenuto per altri protagonisti dell’inchiesta sulla “Squadra” degli appalti pilotati e delle progettazioni per gli amici, anche l’ingegnere cagliaritano Andrea Ritossa, amministratore della Martech, non ha più l’obbligo di dimora a suo carico. I giudici del riesame hanno rivisto la misura cautelare a suo carico, decisa in un primo momento dal giudice per le indagini preliminari, Annie Cecile Pinello. Per Andrea Ritossa erano stati decisi i domiciliari, trasformati in obbligo di dimora all’indomani del primo interrogatorio nel quale aveva risposto alle domande del giudice e del pubblico ministero Armando Mammone. Contro l’obbligo di dimora era stato presentato il riesame che ha avuto successo per quanto riguarda la misura dell’obbligo di dimora. L’avvocato difensore Sebastiano Tola aveva chiesto anche che venisse revocato anche il divieto ad esercitare la professione almeno in ambito privato, tenendo al di fuori la questione degli appalti pubblici, ma questa ulteriore richiesta non è stata accolta. Andrea Ritossa potrà però riprendere il suo posto di amministratore della Martech. (e.c.)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative